PROGETTI NON OIL E COMPENSAZIONI AMBIENTALI: BCC INTERROGA LA MAGGIORANZA

Progetti non oil e fondi per le compensazioni ambientali: Basilicata Casa Comune ha presentato in una conferenza stampa un pacchetto di interrogazioni finalizzate a sollecitare risposte sull'utilizzo dei fondi derivanti  dalle estrazioni petrolifere.

Estremamente critica la posizione di Angelo Chiorazzo, vice presidente del Consiglio regionale, e Giovanni Vizziello, capogruppo di Bcc: "I soldi ci sono, le idee no".

Attacca Chiorazzo: "Sfatiamo innanzitutto un mito: in Basilicata i soldi ci sono, è la programmazione che manca". Infatti, secondo gli esponenti di Bcc. "A oltre due anni dalla firma degli accordi Non Oil" tra Regione Basilicata, Eni\Shell e Total\Mitsui, risultano completamente disponibili oltre 310 milioni di euro di risorse di compensazione ambientale per il periodo 32019-2030". Risorse che, secondo la denuncia di Bcc, risultano "largamente inutilizzate". 

A questi si aggiungono 190 milioni dell'accordo Eni\Shell- Val d'Agri relativi al periodo 2019-2029, 120 milioni per il primo decennio dell'accordo per il giacimento di Tempa Rossa. Denuncia Bcc: "ad oggi, secondo la documentazione ufficiale e gli atti di Giunta, 143.ù,96 milioni risultano programmati e in corso di esecuzione nel primo qunquennio Eni e circa 150 milioni restano non programmati o in attesa di attuazione.

Tra questi, ha ricordato Vizziello: "Agri Hub Biometano, Electric Region, Open lab Rigenerazione Urbana, Basilicata On Health, Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano"

Con le sette interrogazioni presentate, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, Basilicata Casa Comune mira da un lato ad ottenere "chiarimenti sui ritardi, sulle procedure di monitoraggio, sull'effettivo uso dei fondi" e dall'altro a promuovere una visione di rilancio fondata su nuovi investimenti Non Oil. 


 

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