L'imprenditoria femminile si scopre rosa: una realtà forse poco nota. Con noi a Visioni per parlare di donne e imprese, Margherita Perretti, da poco eletta presidente del ricostituito Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio.
"La Basilicata si attesta al secondo posto come percentuale di imprese al femminile. Lo evidenziano i dati, aggiornati al 31 dicembre 2024, elaborati nell'ambito del Piano Nazionale dell’Imprenditoria Femminile gestito da Invitalia e Unioncamere. In una media nazionale, che si attesta al 22,5%, la Basilicata arriva oltre il 26 per cento, che significa oltre 15mila imprese di cui la maggior parte ditte individuali che hanno quindi la titolarità di una donna.
Ma la vera novità è che avviare una attività in proprio non è più semplicemente un voler sopperire alla mancanza del posto fisso. Il mezzogiorno ormai da anni ha una elevata percentuale di imprese in rosa. Ciò che si osserva adesso è una maggiore consapevolezza e professionalità della donna che si avvia ad attivare un percorso imprenditoriale. I settori sono quelli tradizionali, come servizi, turismo, commercio. Poca industria e poca manifattura, aumentano però le start up in settori innovativi, mentre si abbassa l'età media delle imprenditrici".
La Basilicata è seconda solo al Molise (27,2%) e precede Abruzzo (25,3%) e Umbria (24,7%) e Sicilia (24,2) nella top five nazionale
Quali saranno i passi del Comitato per sostenere le imprenditrici lucane? "Essendoci appena insediate stiamo delineando la programmazione per il 2026. La nostra azione sarà sinergica con il sistema camerale che si muove molto sul fronte della formazione. Tra i suoi compiti rientrano la valorizzazione delle competenze femminili, la promozione della cultura d’impresa e la realizzazione di iniziative, progetti e attività formative per favorire la crescita delle imprese a guida femminile sul territorio.
Tra i temi da trattare, la formazione finanziaria, perché spesso le donne scontano un gap di genere in questo settore, oltre ad una maggiore difficoltà di accesso al credito, poi cè tutto il tema della certificazione di parità, anche se qui parliamo già di aziende con una certa dimensione".
Il Comitato come può aiutare le imprenditrici lucane a vare massa critica per muoversi più agevolmente nei canali della formazione, delle agevolazioni, dei bandi pubblici? "La chiave è attuare una formazione di un certo livello, che però ha un costo. Un obiettivo importante è quindi agevolare la formazione e la consapevolezza delle imprenditrici che non basta avviare una impresa, ma stare sul mercato, magari aprendosi anche all'estero. Il sistema camerale, che rappresenta la casa di tutte le imprese è il luogo più idoneo per attuare questo tipo di formazione".

