Il Circolo SVA Legambiente Potenza ha partecipato alla campagna di monitoraggio nazionale “Park Litter” di Legambiente, dedicata ai parchi cittadini, redigendo la seconda edizione del report sullo stato delle aree verdi della Città.
Volontarie e volontari del Circolo potentino hanno monitorato 10 parchi, per un totale di 2.100 mq su tutto il territorio del Capoluogo di Regione.
Il monitoraggio si è svolto utilizzando un metodo scientifico standardizzato, valido per tutto il territorio nazionale, basato sulla delimitazione di transetti di 100mq all'interno dei quali sono stati raccolti, contati e catalogati tutti i rifiuti presenti. Inoltre, è stata verificata la presenza di panchine, fontane e aree giochi in tutte le aree oggetto dell'indagine.
Fra i rifiuti catalogati, la fanno da padrone i mozziconi di sigarette con 2.148 pezzi totali, che rappresentano il 46.4% del totale; a netta distanza troviamo carta e cartone e vetro/ceramica che rappresentano rispettivamente il 9,4% ed il 6,7% del totale. Il numero complessivo degli oggetti monitoratiammonta a 4.629 pezzi (nel 2023 erano 5.175), che fa attestare a 3,7 rifiuti per ogni metro quadrato il dato complessivo per la città di Potenza (nel 2023 il dato è stato di 2,5 pezzi/mq).
"Pur registrando un calo nel numero totale di rifiuti raccolti durante il monitoraggio è preoccupante come il dato su rifiuti/mq sia in aumento, segno di come il lavoro da fare per la cura dei polmoni verdi cittadini sia ancora molto" afferma Luciano Castrignano, Vicepresidente del Circolo SVA Legambiente Potenza.
Il Parco più pulito di Potenza è risultato essere la Villa del Prefetto, che è stata da poco oggetto di un importante lavoro di manutenzione straordinaria; al suo interno non sono stati effettuati transetti di monitoraggio (la conformazione delle aree verdi in pendenza non lo ha reso possibile) ma è stata verificata la presenza di fontane per l'acqua, servizi pubblici, panchine e luoghi di aggregazione; fra i parchi monitorati con transetti troviamo ai primi due posti Parco Sant'Antonio La Macchia (66 rifiuti per area in media) e Parco Fluviale del Basento (69 rifiuti per transetto). Il triste primato di aree verdi con più rifiuti va per il 2025 al Parco Europa Unita (410 rifiuti per area di indagine), seguito dal Parco del Fiore Bianco, già Elisa Claps (392 rifiuti per transetto) e dall'area verde di Piazza dei Comuni (368 rifiuti per area).
I punti in cui si registra il maggior accumulo di rifiuti coincidono con le aree più frequentate, come le zone intorno a panchine, tavoli da picnic e lungo i marciapiedi. Lo abbiamo già sottolineato, ma vale la pena ribadirlo: la causa principale del degrado nei nostri parchi e negli spazi urbani resta l’inciviltà, spesso accompagnata da una totale mancanza di attenzione e rispetto per l’ambiente.
"Le azioni di riqualificazione e manutenzionerealizzate sono certamente un passo importante – conclude Castrignano – ma non bastano, è prioritaria una migliore programmazione della gestione del verde pubblico; in quasi tutti i parchi cittadini registriamo lamancanza di cestini per una corretta separazione dei rifiuti. Ci aspettiamo un impegno maggiore da parte dell'Amministrazione e una maggiore attenzione da parte di cittadine e cittadini per la cura e la vivibilità delle aree verdi della Città Capoluogo."













