VISIONI: IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO BARILE E DI EPLI, ROCCO FRANCIOSA

Prodotti tipici, tradizioni culturali, ambiente e territorio: sono questi gli ingredienti che permettono ad una manifestazione di entrare nell'olimpo delle sagre di eccellenza Epli. Come la celeberrima Tumact Me Tulez, che rende onore ad un piatto tipico della tradizione arbereshe di Barile. In studio con noi, per parlarne, il presidente della pro Loco di Barile e di Epli Basilicata, Rocco Franciosa. 

"Siano legati alle nostre tradizioni e scriviamo il nome di questo piatto in arbereshe, per richiamare le nostre radici albanofone. L'evento punta a promuovere il piatto tipico, ma anche l'aglianico del Vulture e tanti prodotti tipici di qualità con tanti espositori lungo il percorso che si sviluppa nel centro storico".

Le manifestazioni collaterali? "E' un evento che vuole valorizzare anche l'artigianato artistico locale, ci sono poi una serie di avvenimenti culturali, come l'inaugurazione della mostra fotografica Polaroid, di Rocco Carnevale e una mostra di pittori barilesi. La domenica mattina presenteremo un grande progetto sulle vie dell'Olio e un focus sulla dieta nediterranea con un cooking lab. Domenica ci sarà naturalmente il pranzo in piazza con il Tumact me Tulez, preparato dai fantastici cuochi lucani".

Ampio spazio sarà dato anche al titolo di città del vino di cui è stato insignito il Vulture per il 2026: "Un grande traguardo per Barile che è la patria per antonomasia dell'aglianico, con la presenza dell'Ais e l'allestimento dell'enoteca barilese in piazza".

Domenica saranno in programma anche escursioni a piedi e a cavallo tra le bellezze del parco del Vulture: "Passeggiate a cavallo grazie al Saturday Ranch di Giovanni e Giuseppe Sabato, con il Ceas del Vulture l'anello della Pozzolana nei boschi di Barile e con la guida turistica Rossana Saracino una visita guidata nel parco delle cantine dove presenteremo anche un progetto di valorizzazione digitale"