Qual è l'identikit del viaggiatore lucano medio? In quanti utilizzano il servizio ferroviario regionale? Quali i punti di forza e le criticità? Queste ed altre domande abbiamo rivolto al direttore regionale per la Basilicata di Trenitalia, Antonio Tresca, per conoscere a fondo come funzionano le ferrovie nella nostra regione.
"Il viaggiatore medio lucano è un viaggiatore giovane che per il 60 per cento si muove per motivi di lavoro e di studio, studenti che raggiungono dai paesi più piccoli i centri principali, scuola secondaria o università. I volumi sono molto buoni, nell'ordine di 100mila viaggi al mese su tutti i servizi offerti da Trenitalia, che principalmente si muovono verso il capoluogo di regione, molto dall'area sud e anche dall'area di Melfi, con un interesse sempre crescente per la tratta in direzione Salerno".
Quali i punti di forza del servizio in Basilicata? "I punti di forza del servizio di Trenitalia sono innanzitutto la quota di investimenti, con otto nuovi treni elettrici che per numero di posti e livello di comfort sono paragonabili alle migliori flotte d'Europa. Ne sono già arrivati cinque e altri tre nel 2026, il che fa della nostra una delle flotte più giovani d'Italia e forse anche di Europa. Poi abbiamo investito anche molto sulla centralità del cliente attraverso la nuova struttura di assistenza e in più stiamo spingendo anche molto sui servizi digitali".
L'obiettivo è di far affezionare sempre di più il passeggero lucano ai treni. "L'obiettivo è soprattutto avere un trasporto ferroviario efficiente e spingere i passeggeri ad usare il treno piuttosto che altri mezzi o l'auto privata. Se dovessi dire una sola cosa come fiore all'occhiello, la nuova coppia di treni, andata e ritorno, partita dal 17 settembre, da Potenza diretta per Napoli. La criticità è invece costituita dai cantieri che riguardano tutti i progetti di investimento del Pnrr sulla rete ferroviaria".
Un traguardo da raggiungere nell'immediato? "Stiamo lavorando alacremente per riaprire il collegamento tra Melfi e Potenza, temporaneamente interrotto per il collasso del viadotto Tiera. In linea più generale, portare sempre più persone ad utilizzare il treno e quindi terminare i lavori di ammodernamento il più velocemente possibile"


