Una vita spesa per i diritti dei giovani e delle donne: è la nuova presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Vittoria Rotunno, protagonista della puntata odierna di Visioni, Occhi di donna per la Basilicata.
Il nome di Vittoria Rotunno è indissolubilmente legato a Potenza Città dei Giovani: "Una esperienza bellissima perché partendo dalla riattivazione del forum comunale, in collaborazione con extra, immaginammo la candidatura di Potenza a Città dei giovani. La nostra città non era a misura di giovani ma l'idea era di immaginare delle politiche che potessero invertire questa tendenza.
Una sfida che dopo due anni di lavoro ci ha portato a vincere questo premio, grazie proprio ad una collaborazione tra diverse generazioni, giovani e adulti. un riconoscimento importante e sono grata all'amministrazione subentrata alla nostra che ha portato avanti quello che avevamo costruito. Da questo progetto è nato anche un bando Anci, Goodbye neet, per la creazione di start up, quindi un progetto imprenditoriale, di cui i giovani hanno tanto bisogno per poter scegliere di restare".
Tra gli altri progetti attuati come assessore comunale alle pari opportunità, c'è un bando Farbas: "Si era un bando Farbas per le scuole, al quale ho aderito nel primo anno di assessorato, con tutte le limitazioni legate al Covid, proponemmo un premio speciale sulla parità di genere che raccolse una grande partecipazione. La cosa interessante è che era a livello regionale quindi oltre i confini della città di Potenza".
Oggi ci sono nuove sfide nella Crpo: "Anche qui il mio approccio è sempre quello di cercare di creare la rete e la condivisione, poi con la capacità di fare sintesi si possono portare a casa tanti risultati. Una delle prime cose su cui stiamo lavorando è dare il nostro punto di vista sulla legge sulla parità di genere attualmente in discussione nella quarta commissione regionale."
Progetti per il futuro? "Un progetto che mi sta a cuore e che voglio riprendere è quello sulla medicina di genere e le malattie invisibili. Una esperienza molto interessante che ho avuto qualche tempo fa: abbiamo proposto una serie di seminari sulle malattie della sfera femminile ma anche quelle di nicchia e la partecipazione è stata tanta, anche perché molto spesso i cittadini che soffrono di queste malattie rare non sanno neanche quale sia lo specialista a cui rivolgersi. La mia intenzione è di riprendere questo progetto".