Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per la scuola e la situazione del personale a due mesi e mezzo dall’avvio dell’anno scolastico sono stati al centro del Consiglio Regionale della Uil Scuola con i segretari Luigi Veltri (Uil Scuola) e Vincenzo Tortorelli (Uil).
Con la sottoscrizione del Contratto si chiude una fase complessa e si dà una risposta concreta al personale del comparto Istruzione e Ricerca. Da tempo – ha detto Veltri - chiedevamo di accelerare la chiusura del contratto per aprire subito la trattativa sul triennio 25/27 per anticipare le risorse già disponibili per il prossimo rinnovo: una nostra rivendicazione che si è concretizzata attraverso la dichiarazione congiunta firmata in sede ARAN.
Le risorse stanziate e disponibili constano in: circa 2000 Euro per i Docenti e 1456 Euro per il Personale Ata derivante dalle somme degli arretrati del contratto 2022-24;circa 585 Euro per i Docenti e 455 Euro per il Personale Ata riguardante l’anno 2025; a partire dal 1° Gennaio 2026 sono previsti incrementi tabellari medi mensili nella misura di circa 245 Euro per i Docenti e 179 Euro per il Personale Ata, che saranno elevati rispettivamente 293 e 214 Euro dal 1° Gennaio 2027. Un risultato straordinario frutto di ascolto dei Lavoratori e delle relazioni sindacali al tavoli della Contrattazione, ribadisce Veltri, dove accanto alla rimodulazione delle relazioni sindacali, si pone l’allineamento dei rinnovi contrattuali.
In aggiunta alle somme previste per il rinnovo contrattuale ci sarà la liquidazione, una tantum provenienti dai 240 milioni di Euro, messi a disposizione del Ministero per la valorizzazione del Personale Scolastico. Quanto all’anno scolastico in corso, in Basilicata le domande presentate dagli insegnanti per le scuole primaria e infanzia sono inferiori alla richiesta: 588 posti con 559 domande. Diversa la situazione per la scuola secondaria di secondo grado: 405 posti con 1.922 domande. Per la secondaria: a fronte di 58.135 posti complessivi, le domande dei candidati sono state 226.802. Per il primo ciclo scolastico – scuola dell’infanzia e primaria – ne sono state presentate 45.469 (con 27.376 posti a disposizione, compresi quelli di sostegno); mentre per la secondaria – sommando primo e secondo grado – le richieste sono state ben 181.333 (per coprire 30.759 cattedre, comprese quelle di sostegno.
A più di tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico resta sempre aperta la questione precari. In dettaglio, nello scorso anno scolastico – evidenzia Veltri- in provincia di Potenza i supplenti sono stati 6.928 di cui 1.096 a tempo determinato che rappresentano il 15,8% dei docenti in totale con un incremento del 16%; i docenti di sostegno precari 1.098, di cui un terzo a tempo determinato il 18,7%; gli Ata 2.002 di cu 543 con contratto a tempo determinato, il 22,6% del totale.
In provincia di Matera i supplenti sono stati 3.595 di cui 528 a tempo determinato che rappresentano il 14,7% dei docenti in totale con un incremento del 19,4%; i docenti di sostegno precari 537, il 30,9%; gli Ata 1.004 di cui 242 con contratto a tempo determinato, il 24,1% del totale. Il Gabinetto del MIM riconosce l’importanza delle richieste Uil Scuola e si rende disponibile alla modifica del testo dell’ordinanza ministeriale sul diritto al completamento orario, alla possibilità di dichiarare il servizio con riserva e ad assicurare nomine rispettose delle graduatorie. L’incontro, richiesto dalla UIL Scuola insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha fatto seguito all’informativa dell’11 novembre 2025 ed è stato convocato per ridiscutere tre questioni centrali: la possibilità di frazionare la cattedra intera per consentire il completamento orario; la revisione della tabella dei titoli, con particolare riferimento alla specializzazione sul sostegno; la possibilità per i docenti che non abbiano indicato tutte le sedi di ottenere la supplenza nei turni successivi.













