In occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, si è tenuto il convegno “Giovani, disagio e criminalità: raccontare, prevenire, intervenire” nato per promuovere un modello di approccio sinergico e interdisciplinare e per analizzare il fenomeno e le ricadute sul tessuto sociale e familiare.
L'evento è stato promosso dall'Unione Cronisti Lucani in sinergia con l'Ufficio del Garante regionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, e con il patrocinio gratuito dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, Assostampa Basilicata e Ordine degli Avvocati di Potenza.
La Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Rossana Mignoli, ha sottolineato come l’iniziativa mira a realizzare una fotografia chiara del fenomeno da offrire alla comunità e agli organi politici con l’obbiettivo di favorire interventi più efficaci su un problema che attanaglia anche la nostra regione.
I dati infatti mostrano un aumento dei comportamenti a rischio e una crescita di episodi di violenza, bullismo, dipendenze e coinvolgimento in gruppi criminali.
“La cronaca ci restituisce quotidianamente un quadro complesso in cui i minori appaiono sempre più esposti a fragilità sociali, relazionali ed educative. Questi fenomeni non possono essere letti come eventi isolati, ma come segnali di un disagio diffuso che richiede risposte coordinate, interventi tempestivi e un impegno condiviso tra istituzioni, scuola, famiglie e professionisti,” ha sottolineato la Mignoli.
Il fine ultimo resta quello di fare rete come ha evidenziato il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, evidenziando come l'azione di contrasto, spesso tardiva, non basti, e che sia necessario sviluppare con urgenza azioni di carattere preventivo. In questo scenario si inserisce il protocollo siglato dalla Prefettura con la Consulta Provinciale degli Studenti come esempio dell'apporto che le istituzioni sono chiamate ad offrire.













