"PIÙ VITA AI GIORNI": L'HOSPICE SAN CARLO DI POTENZA CELEBRA LA MEMORIA E L'IMPEGNO NELLE CURE PALLIATIVE

Successo per la 17ª edizione della Giornata della Memoria: un momento di condivisione, ricordi e sostegno per le famiglie.

Si è tenuta con grande partecipazione la 17ª edizione della Giornata della Memoria organizzata dall'Associazione Amici dell'Hospice San Carlo di Potenza, un evento che ogni anno rinnova il legame tra l'Hospice, i suoi volontari e le famiglie che hanno condiviso il percorso delle cure palliative. L'iniziativa non è solo un momento per ricordare chi non c'è più, ma una celebrazione della vita e del motto associativo: "Più vita ai giorni".

A tracciare il bilancio della serata è la Presidente dell'Associazione, Lea Riviello, che sottolinea l'importanza dell'evento: "È una giornata molto importante perché incontriamo e rivediamo tutte le persone che hanno vissuto l'Hospice. È un momento di condivisione di gioia e di ricordi." La risposta delle famiglie è sempre calorosa, a testimonianza di un percorso difficile affrontato insieme, cercando di "dare vita" al tempo rimasto. Il culmine emotivo della serata è stato il volo delle Lanterne, con i pensieri e i messaggi scritti dai partecipanti affidati al cielo.

L'Associazione Amici dell'Hospice opera nel reparto da tempo, concentrando i suoi sforzi per portare un senso di normalità e calore. "Quello che noi cerchiamo di portare in reparto è aria di casa, aria di famiglia," spiega Riviello. Le attività promosse dai volontari sono molteplici: dal carrello delle coccole alla clownterapia, dai laboratori creativi alle mostre.

Cruciale è anche la collaborazione esterna con artisti, scuole e il conservatorio. "La cittadinanza è molto attenta alla realtà dell'Hospice, è molto vicina a noi," afferma la Presidente. Queste attività esterne sono fondamentali per diffondere la conoscenza dell'Hospice e l'importanza cruciale delle cure palliative nella fase critica della malattia.

Anche le Istituzioni locali riconoscono il valore etico e sociale dell'Hospice. Presente all'evento, l'Assessore del Comune di Potenza, Roberto Falotico, ha definito l'iniziativa come un "impegno importante, un impegno dolce," che ha portato molti a "incrociare l'amore in un luogo dove spesso si finisce la vita terrena."

Falotico ha posto l'accento sulla necessità di avere un luogo di accoglienza e di riflessione sulla fine della vita. "Quello che sappiamo oggi è che in questo luogo medici e collaboratori si impegnano ad alleviare gli ultimi momenti di vita non soltanto attraverso cure palliative, ma attraverso innanzitutto quello che è una carezza, quello che può essere un dialogo."

L'Assessore ha concluso il suo intervento sottolineando l'importanza dell'esempio fornito dal Primario del reparto, il Dottor Ricciuti: "Esiste con quella sanità che veramente dà risposta a quelle che sono esigenze importanti della comunità."


 

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