Dal 18 novembre 2025 sarà operativo anche in Basilicata il Numero Unico Europeo 112, il servizio che consente di contattare con una sola chiamata tutti i numeri di emergenza: forze dell’ordine, sanitari e vigili del fuoco. Con questa attivazione, la Basilicata diventa la diciassettesima regione italiana ad adottare il sistema, completando un percorso di innovazione e coordinamento che coinvolge l’intero territorio nazionale.
Il Commissario Straordinario per il NUE 112 della Puglia e, a breve, anche della Basilicata, Salvatore Refolo, ha spiegato come il nuovo servizio rappresenti il risultato di un anno di lavoro intenso, basato sulla collaborazione tra istituzioni, prefetture e forze operative.
Le chiamate dirette ai numeri di emergenza, 112, 113, 115, 118 verranno ora instradate verso la centrale unica di Modugno, che gestirà in tempo reale anche le segnalazioni provenienti dal territorio lucano. Una soluzione che consente di ottimizzare risorse e tempi di risposta, garantendo gli stessi standard qualitativi già raggiunti in Puglia.
Refolo ha sottolineato inoltre l’importanza delle nuove tecnologie di supporto. L’app “Where Are U”, già diffusa in tutta Italia, permette di inviare la propria posizione esatta ai soccorritori e di effettuare chiamate mute, utili in situazioni critiche in cui non è possibile parlare. Il sistema è anche multilingue, con operatori in grado di gestire le richieste in circa 40 lingue diverse, e accessibile a persone con disabilità, comprese quelle uditive, grazie a canali digitali dedicati.
Dal punto di vista tecnico, la gestione delle emergenze segue un protocollo preciso: entro 90 secondi complessivi la chiamata deve essere presa in carico e smistata.
Il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha definito l’attivazione del NUE 112 un salto di qualità importante per l’intero sistema di sicurezza e soccorso. "Con questo passo la Basilicata entra pienamente nel circuito europeo delle emergenze, dove le competenze sono integrate e coordinate. I gruppi di monitoraggio attivi presso le prefetture continueranno a valutare l’efficacia del servizio e il suo impatto sul territorio".
Il Prefetto di Matera Cristina Favilli ha ricordato l’importanza dell’accessibilità universale del nuovo sistema, che grazie al servizio “112 sordi” e all’app “Where Are U” permette anche alle persone con disabilità uditive o di linguaggio di contattare direttamente le centrali operative.
Un segnale di inclusione che allinea la Basilicata agli standard europei e garantisce a tutti i cittadini pari opportunità di accesso ai soccorsi.













