Stellantis ha celebrato oggi nello stabilimento di Melfi l'inizio della produzione della Nuova Compass, terza generazione del Suv che ha raggiunto oltre 2,5 milioni di vendite in tutto il mondo.
La produzione avviene nello stabilimento Stellantis di Melfi, che nel 2014 è stato il primo sito di produzione Jeep al di fuori del Nord America, producendo inizialmente la Renegade e successivamente la Compass, comprese le pionieristiche versioni ibride plug-in 4xe. Da allora, oltre 2,3 milioni di veicoli Jeep sono usciti dalle sue linee.
Lo stabilimento di Melfi funge anche da banco di prova per tecnologie industriali all'avanguardia che saranno presto implementate in altri stabilimenti Stellantis. Tra questi ci sono sistemi laser avanzati che garantiscono una precisione del 100% nell'allineamento della carrozzeria e telecamere elettroniche ad alta risoluzione che monitorano continuamente i profili delle portiere durante tutta la produzione.
Antonella Bruno, Managing Director di Stellantis in Italia, ha detto: "Sono molto onorata e orgogliosa di essere qui per tanti motivi, ma ce ne sono due che mi preme mettere maggiormente in evidenza: la riconoscenza per le persone di questo territorio che rendono l’impianto un’eccellenza a livello mondiale e un affetto molto particolare nei confronti del Brand Jeep che ho avuto l’onore di guidare a livello europeo per due anni e mezzo e che ora è nelle mani di collega che conosco e apprezzo da tanto tempo, Fabio Catone, che è qui davanti a me.
Esattamente da un anno sono la responsabile di Stellantis in Italia, cioè dei 10 marchi delle autovetture e dei 4 dei veicoli commerciali, e devo dire che è stato un anno intenso, non privo di difficoltà, dove, dopo la chiusura del Tavolo Stellantis lo scorso 17 dicembre al MIMIT, tutti insieme, a partire proprio dalle istituzioni qui presenti, abbiamo lavorato sodo per rispondere alla sfide globali del nostro settore, mettendo al centro un grande Piano per l’Italia che stiamo rispettando e che conferma che questo Paese è strategico nelle attività mondiali del Gruppo.
Le difficoltà che stiamo attraversando non si fermano ai confini nazionali, ma riguardano tutta l’Europa dove ci troviamo a gestire, da una parte, una domanda che non decolla – nonostante qualche primo segno positivo su cui tornerò in seguito –, e, dall’altra parte, una transizione energetica complicata. La sfida dell’elettrificazione, inoltre, nei termini in cui è stata posta, appare insostenibile perché gli obiettivi di decarbonizzazione sono disallineati rispetto alle dinamiche di mercato e dell’industria europea.
Il nostro Paese è in prima linea in Europa per indirizzare al meglio queste sfide, ma molto è ancora da fare e il fattore tempo è tutt’altro che secondario. Abbiamo bisogno di regole chiare e pragmatiche.
Oggi per Melfi è una giornata di festa. Questo impianto, con i suoi oltre 30 anni di storia e 8,3 milioni di vetture prodotte ad oggi, gioca un ruolo di primo piano per le nostre attività italiane. Un pensiero sottolineato anche dal nostro Amministratore Delegato, Antonio Filosa, che, proprio in questo impianto, pochi giorni fa, ha ricordato che Melfi ha un futuro brillante nella presenza industriale globale del Gruppo e di essere stato colpito dal livello di professionalità e dal profondo orgoglio e impegno che ha visto negli occhi di tutti i colleghi e le colleghe".
E ancora: "Tutto questo dimostra che il lavoro costruttivo che abbiamo fatto con il Governo e le Regioni, a partire dalla stessa Basilicata, abbia portato un modo nuovo nell’affrontare la transizione energetica, mettendo al centro la concretezza delle azioni. Crediamo che allineando il nostro piano industriale ai cambiamenti normativi pragmatici a livello europeo avremo la possibilità di offrire ai nostri clienti la scelta che desiderano permettendo così al mercato di tornare a crescere. Ciò stimolerà la domanda e potrà favorire l’aumento dei volumi produttivi nei nostri stabilimenti".
Qualche dato; "A settembre Stellantis è cresciuta in Italia nelle autovetture tre volte in più rispetto al risultato positivo ottenuto dall’intero mercato nazionale. I Brand che fanno capo a Stellantis hanno infatti realizzato una crescita complessiva del 15,5%. La quota ottenuta da Stellantis è stata del 26,8% in crescita di 2,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Risultati complessivi del Gruppo in Italia, dove il Jeep recita un ruolo da protagonista.
Il mese settembre ha visto il Brand al settimo posto del mercato nazionale, con una quota del 4,4%. Jeep rappresenta il 15% dei nostri volumi. Inoltre, in Italia circolano oltre 700.000 vetture Jeep. Questi dati confermano che il successo di Jeep® Avenger non accenna a diminuire. Il primo SUV Jeep disegnato a Torino e pensato per il mercato europeo è oggi un punto di riferimento assoluto del segmento: è il SUV più venduto in Italia da 21 mesi. Avenger è anche la terza vettura in assoluto più venduta nel mercato italiano".
Bruno ha sottolineato infine che: "La Nuova Jeep Compass è un nuovo modello che fa da apripista ad un altro nuovo modello iconico prodotto in Italia, la nuova 500 ibrida, che sarà presentata il prossimo 25 novembre a Torino. Due vetture su cui puntiamo moltissimo e che confermano, sul fronte della produzione, che stiamo aumentando il numero dei modelli ibridi ed elettrici prodotti nel nostro Paese.
Grazie al Piano Italia, tutti gli stabilimenti che producono veicoli avranno una precisa missione produttiva: Atessa, Torino, Pomigliano, Cassino, Modena e, come abbiamo ampiamente detto, Melfi. La stessa cosa vale per i motori e i cambi: Torino, Verrone e Pratola Serra, senza dimenticare anche la Teksid. I fatti concreti li abbiamo dimostrati. Ora c’è bisogno che la domanda ripaghi gli sforzi che abbiamo fatto e continueremo a fare per garantire, con l’aiuto di tutti gli stakeholder della filiera automobilistica, il ruolo dell’Italia come leader globale nel futuro della mobilità".














