ESERCITAZIONE RICERCA PERSONE SCOMPARSE: IN PREFETTURA L’ANALISI DEI RISULTATI

La Sala Italia del Palazzo di Governo ha ospitato il debriefing strategico, convocato dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro per l’After Action Review dell’esercitazione che, nella giornata del 23 ottobre, ha visto scendere in campo a Maratea un’importante dispositivo operativo, impegnato a testare l’efficacia del “Piano provinciale di intervento coordinato per la ricerca delle persone scomparse”.

La riunione ha visto la partecipazione in video-collegamento del Commissario straordinario del Governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse, Prefetto Saverio Ordine. Presenti i vertici territoriali delle Forze dell'Ordine, oltre ai rappresentanti di Comune di Maratea, Vigili del Fuoco, Ufficio Circondariale Marittimo, Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) della Guardia di Finanza di Napoli, Protezione Civile Regionale, Soccorso Alpino Speleologico e Croce Rossa Italiana di Basilicata.

"Quella di ieri è stata la prima esercitazione di questo tipo mai svolta in provincia di Potenza, un test per verificare, nel concreto, la tenuta della pianificazione provinciale che, ricordo, abbiamo recentemente aggiornato prima nel 2022 e, infine, nel 2024", ha dichiarato il Prefetto Campanaro in apertura.

Il cuore del debriefing è stata la relazione dei Vigili del Fuoco, che hanno illustrato nel dettaglio le fasi dell'esercitazione, frutto di un'attenta pianificazione del Gruppo di lavoro prefettizio. Lo scenario scelto, il suggestivo contesto mare-monti di Maratea, si è rivelato ideale per testare tutte le componenti operative in squadre miste.

Il contesto fattuale è stato costruito per essere estremamente verosimile: una giovane donna si rivolge alla Stazione Carabinieri di Maratea per denunciare la scomparsa del fidanzato, con il timore di un gesto estremo.

Di qui l’immediata attivazione del Piano provinciale, con ricerche capillari a cura di Forze dell'Ordine, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Soccorso Alpino in squadre integrate. Il ritrovamento dell'auto dello scomparso, con l'assenza di un kayak gonfiabile, ha indotto la Prefettura a estendere le ricerche anche in mare. È stato convocato il Centro Coordinamento Ricerche (C.C.R.) presso il Palazzo del Governo per la direzione strategica, disponendo l'attivazione del Posto di Comando Avanzato (P.C.A.) e l'intervento coordinato in mare dell'Ufficio Circondariale Marittimo e del R.O.AN. della Guardia di Finanza di Napoli. L'esercitazione si è conclusa con il ritrovamento della persona, ferita ma in vita, in un'area impervia in località Acquafredda. Dopo le prime cure, l'uomo è stato trasportato via mare dalla Capitaneria di Porto e affidato al 118 e alla Croce Rossa per il ricovero.

L'esercitazione ha coinvolto un totale di oltre 100 unità operative (tra cui Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Protezione Civile, Soccorso Alpino e Croce Rossa), impiegando anche 5 squadre di droni (S.A.P.R.) e 6 unità cinofile con cani molecolari.

"Sono particolarmente soddisfatto, non solo per la cura dell’organizzazione, ma anche per l’impegno dimostrato da tutti nel rendere le operazioni quanto più credibili ed efficaci," ha concluso il Prefetto Campanaro. "Giornate come questa ci consentono di testare le procedure operative, rafforzare la collaborazione tra enti e migliorare la prontezza della risposta istituzionale in caso di reale emergenza."


 

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