“L’arte come cura, pratiche, trasformazione e comunità” è il titolo del seminario che si è tenuto al polo bibliotecario di Potenza, questo pomeriggio, giovedì 23 ottobre 2025, con Daniela Poggiolini.
Un dialogo aperto e multidisciplinare sul valore dell’arte come strumento di cura, consapevolezza e costruzione di comunità. L’arte, in tutte le sue forme, rappresenta da sempre un potente mezzo di espressione. Numerosi studi hanno dimostrato che pittura, musica, teatro, danza e scrittura possono essere uno strumento efficace di cura e benessere, capace di supportare percorsi terapeutici, riabilitativi ed educativi.
Daniela Poggiolini – Psicologa, Arteterapeuta, Trainer in PNL e ipnosi: "Nel 1987 ho creato un modello che si chiamava Bioecoart in cui ho infilato un training che comprendeva tutte le arti. Qui sono a presentare dei casi risolti attraverso l'arte terapia"
Cecilia Fontanesi – Danza Movimento Terapeuta e Docente di Danza e Neuroscienze: "Ho vissuto a lungo negli Stati Uniti e ora sono rientrata in Italia. Il mio lavoro è dedicato alla danza, portata a persone che hanno disturbi del movimento o cognitivi".
Carla Cantore – Arteterapeuta e docente Master Universitario II livello in Neuroestetica: "Oggi presenterò un progetto dedicato a persone che hanno un disagio mentale lieve e grave, finalizzato a restituire l'autonomia che avevano perso durante il lock down attraverso la fototerapia".
Cristina Principale – Storica dell’arte e docente di Psicologia dell’arte ha portato il contributo di una ricerca internazionale condotta in un ex istituto psichiatrico in provincia di Vienna













