Spesa farmaceutica alle stelle: per Basilicata Casa Comune la Regione ha "sforato il tetto di spesa programmato per legge di quasi 43 milioni di euro". Per questo i consiglieri Giovanni Vizziello e Angelo Chiorazzo, hanno presentato alla stampa una proposta di legge contenente " “Disposizioni in materia di contenimento della spesa farmaceutica”.
Vizziello ha illustrato le considerazioni alla base della proposta di legge: "I dati forniti dall’AIFA – l’agenzia ministeriale che monitora in tempo reale la spesa farmaceutica – fotografano una situazione critica in Basilicata. Nel 2024 la spesa per la specialistica convenzionata ha registrato uno sforamento di 2,9 milioni di euro, pari a 0,5 punti percentuali oltre il tetto fissato. Molte regioni sono rimaste entro i limiti, ma la Basilicata, insieme a Calabria, Sicilia e in alcuni casi anche realtà del Nord, ha sforato in maniera significativa.
Ancora più grave la situazione della farmaceutica diretta: lo scostamento è stato di circa 40 milioni, equivalenti a un deficit pro capite di 82 euro per ogni cittadino lucano e a un superamento di 3 punti percentuali".
Angelo Chiorazzo ha detto: "La sanità lucana somiglia a una barca in mezzo al mare senza guida, in uno stato di abbandono che i numeri confermano. Basti pensare al saldo della mobilità sanitaria, che segna un passivo di 82 milioni di euro, cioè 12 in più rispetto all’anno precedente. Questo significa che sempre più lucani vanno a curarsi fuori regione, mentre pochi pazienti arrivano qui. È il segnale di un sistema che non funziona”.
La proposta di legge contiene le linee strategiche che, secondo Basilicata Casa Comune, potrebbero portare al con tenimento della spesa farmaceutica "in particolare quella relativa agli acquisti diretti, che vanno dalla centralizzazione delle gare in capo ad un soggetto regionale aggregatore ad una maggiore appropriatezza prescrittiva". Nella pdl si parla inoltre di un "maggiore ricorso ai farmaci generici e biosimilari".
Basilicata Casa Comune propone, inoltre, il "puntuale monitoraggio delle dinamiche" e il collegamento tra obiettivi di razionalizzazione della spesa e mandato dei direttori generali delle aziende sanitarie.













