POTENZA, LA CGIL LANCIA LA “VERTENZA BASILICATA”

La Cgil Basilicata ha aperto la 'Vertenza Basilicata'. L’obbiettivo è quello di portare all'attenzione nazionale quella che, il  segretario regionale Fernando Mega, ha definito "una situazione drammatica". 

L'appello, lanciato in occasione dell'assemblea dei delegati e delle delegate di tutte le categorie del sindacato, è rivolto al Governo Bardi affinché si faccia promotore della vertenza presso l'Esecutivo nazionale.

I temi principali sollevati da Mega fotografano una crisi complessa e diffusa che investe settori chiave dell'economia lucana. A partire da Stellantis con la produzione quasi ferma, caratterizzata da cassa integrazione reiterata e incentivi all'esodo segnati da un calo drastico degli occupati nello stabilimento, passati da 7.000 a 5.040 dipendenti.

Una gravità senza precedenti delle crisi occupazionali e produttive che stanno colpendo altre importanti realtà del territorio. Tra queste, la Favorit e la Smartpaper che rischia di lasciare a casa oltre 300 lavoratori.

Altro punto focale i ritardi nell'implementazione del "no oil" e gli impegni disattesi da Eni e Total sulle compensazioni ambientali. La Cgil denuncia la "chiara volontà politica di disinvestire in Basilicata" e chiede che gli impegni sull'utilizzo delle royalties e delle tecnologie innovative per la transizione energetica vengano resi concreti, programmando da subito la conversione produttiva dell’area della Val d’Agri, senza attendere il rinnovo delle concessioni estrattive previsto per il 2029.

Attenzione alta anche sulle criticità infrastrutturali, come l'Alta velocità che non serve i binari lucani, e i ritardi nell'attuazione del PNRR, in particolare per welfare e salute, con l’Agenas che ha bocciato la Regione per la realizzazione di ospedali e case di comunità.

Drammatica la questione delle morti sul lavoro: dall'inizio dell'anno in Basilicata sono già deceduti dieci lavoratori, in aggiunta ai 16 infortuni mortali del 2024, segnando un'incidenza elevatissima per una piccola regione.

Al governo Bardi la richiesta di "prendere atto della gravità della situazione e di aprire la 'Vertenza Basilicata' presso i Ministeri competenti", ha sottolineato Mega, “Una vertenza in cui tutti devono fare la propria parte, da Confindustria Basilicata e le associazioni datoriali tutte, alle organizzazioni sindacali e alla politica lucana, dove maggiorana e opposizione devono contribuire a trovare soluzioni concrete alla devastante crisi economica e sociale della Basilicata.”

Presente anche la segretaria della Cgil nazionale, Daniela Barbaresi, che ha evidenziato la necessità di accendere i riflettori sulla condizione reale delle persone, annunciando la mobilitazione nazionale della Cgil per il 25 ottobre.


 

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