DEVOTI IN DEVOZIONE: INIZIATIVE SOCIO CULTURALI NEL SASSO BARISANO DI MATERA

DEVOTI IN DEVOZIONE: INIZIATIVE SOCIO CULTURALI NEL SASSO BARISANO DI MATERA

Devoti in Devozione” è il palinsesto di iniziative socio-culturali che animeranno il Sasso Barisano di Matera tra dicembre 2025 e gennaio 2026, offrendo un percorso diffuso tra mostre, concerti, presentazioni di pubblicazioni, performance di teatro-musica, conversazioni a più voci.

Il programma “Devoti in Devozione”, progettato e coordinato da MeWe società cooperativa socio-culturale di comunità, unitamente ai delegati episcopali della Commissione Cultura dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, esplora la devozione popolare come pratica artistica, culturale e sociale, collante comunitario intergenerazionale e diacronico. Si avvale di preziose collaborazioni di numerose realtà imprenditoriali della Murgia, della Basilicata e del Mezzogiorno, a partire dalle case editrici, nonché di ricercatori, scrittori, performer, musicisti, artisti visivi, che da diversi lustri indagano il tema portante del palinsesto, percorrendo, con profondità di sguardo, cammini devozionali e analizzando altresì tracce e opere di arte sacra di ieri e di oggi.

«Abbiamo inteso sostenere l’avvio operativo di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026 – spiega Paola Saraceno di Mewe – donando, come imprenditori devoti tanto all’economia della cultura e della creatività made in Sud, quanto agli aspetti comunitari, questo palinsesto che si compone di tre mostre d’arte e ventidue appuntamenti di rilievo. Vogliamo declinare la cultura come fatto sociale e identitario, valorizzare la filiera editoriale del Mezzogiorno, rendere fruibili chiese restaurate ma abitualmente chiuse e lì dare casa a Giuseppe Dabraio, presepista, a Michele Morelli, fotografo, a Donato Fusco, scultore di radici di ulivo del qui e ora, oltre che visibilità a studiosi, autori, artisti e poeti meridionali, che nutrono la nostra mente e proteggono dall’oblio immensi patrimoni materiali e immateriali.»

«Cittadini e visitatori temporanei nella Città patrimonio Unesco – prosegue Paola Saraceno – sono invitati a partecipare dal 6 dicembre al 15 gennaio agli appuntamenti selezionati con conoscenza e coscienza di luoghi e persone. Abbiamo inteso dedicare un lungo tempo di progettazione del palinsesto alla ricerca di testi, performance teatrali, scalette musicali sul tema, per mostrare così ammirazione e gratitudine nei confronti di coloro che, con enorme impegno, professionalità, amore per il nostro territorio e per le persone che lo abitano, si spendono da molti anni nel settore culturale e creativo, mai disgiunto dalla sua funzione sociale.»

Dal 6 dicembre 2025 al 15 gennaio 2026 saranno tre le mostre fruibili al pubblico. Nella Chiesa di San Biagio sarà allestito il primo quadro plastico “Comune Sentire” di Giuseppe Dabraio, che propone una rappresentazione presepiale della devozione popolare a San Rocco di Tolve, ampliata da scatti fotografici di Michele Morelli sull’antropologia della devozione al Santo patrono di molti comuni lucani e pugliesi. Nella Chiesa di Madonna delle Virtù Nuova, in Sasso Barisano, saranno invece presentati il secondo e il terzo quadro plastico di Dabraio, dedicati alla devozione verso Maria Santissima della Bruna e verso la Madonna Nera di Viggiano. Parallelamente, alla Gallery Sax Art saranno esposte le sculture antropomorfe “Ulivi Animati, Sculture Antropomorfe” del maestro Donato Fusco, a evidenziare la dimensione naturalistica e ambientale come primo atto devozionale.

Il programma prenderà il via 6 dicembre con l’inaugurazione delle mostre “Comune Sentire” e la presentazione del Cinto Votivo MeWe, totem dell’intero palinsesto, realizzato nel laboratorio d’arte del riciclo del centro diurno della cooperativa sociale Questa Città di Gravina in Puglia, struttura riabilitativa psichiatrica. Il 7 dicembre, invece, sarà inaugurata la mostra “Ulivi Animati” e si terrà un incontro dedicato alla mini raccolta poetica “All’ombra della luna” di Roberto Linzalone, poeta e “agitatore culturale” materano, presentato dalla giornalista Beatrice Volpe.

Durante il mese di dicembre saranno inoltre presentati i volumi “Nei misteri della Bruna” (Giannatelli Edizioni) di Franco Moliterni, “La via micaelica della Murgia” (Algramà Editore) a cura di Giuseppe Marrulli e “Dalla tavola lucana al Paradiso” (Edizioni Magister) di Federico Valicenti. In programma anche il concerto della Polifonica Rosa Ponselle diretta dal maestro Giuseppe Ciaramella, il 21 dicembre nella Chiesa di Madonna delle Virtù Nuova, sessioni di ritratti dal vivo a cura dell’artista Gianni Roppo, il 28 dicembre, e una visita guidata riservata ai tanti protagonisti del palinsesto nel Santuario diocesano di San Francesco di Paola, scrigno di arte sacra, il 29 dicembre.

Il calendario proseguirà a gennaio con una serie di eventi che includono la performance musicale “Risonanze tra sacro e popolare” a cura di Ars Nova Matera, tre appuntamenti dedicati alle famiglie e alle scuole con l’autrice e illustratrice Yile Gao, la presentazione del volume “La solitudine del cormorano” (Round Midnight Edizioni) di Antonio Corvino e la conversazione “Le povertà del qui e ora”, con interventi di studiosi, cooperatori e delegati dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Saranno inoltre presentati il volume “Edicole votive a Matera” (Editore Antros) e il progetto “Colori e voci per Gaza”, con proiezione e dialogo critico sul rapporto tra arte e geopolitica. La rassegna si concluderà il 15 gennaio con la performance “Cadute. Da Michelangelo Buonarroti a Domenico Ventura” di e con Donato Emar Laborante, con contributi musicali di Daniela Ippolito.

Le mostre e molti degli eventi sono a ingresso libero, mentre alcune iniziative prevedono un contributo o la prenotazione. Il palinsesto invita inoltre i partecipanti a sostenere la dimensione solidale dell’iniziativa, portando generi alimentari non deperibili destinati al progetto “Granello di Senape” della Parrocchia di San Rocco.


 

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