Questa mattina, lunedì 10 novembre 2025, a Potenza, si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio comunale per la discussione dell'unico argomento iscritto all'ordine del giorno: stato della Polizia Locale e attivazione del terzo turno. Un argomento che tocca da vicino la sicurezza cittadina e l’organizzazione interna del corpo, in una fase segnata ancora dalle difficoltà finanziarie e da un organico ridotto.
Il sindaco di Potenza ha chiarito subito che non si tratta di un vero e proprio terzo turno,ma piuttosto di un prolungamento dell’orario di servizio nelle giornate di venerdì e sabato, quando la città è più animata dalla movida e, di conseguenza, aumenta la necessità di controllo sul territorio. “In alcune zone sono già state denunciate situazioni critiche. Il dissesto che c’è stato non permette le assunzioni, per le quali sarebbe giusto procedere. La comandante cercherà quindi di gestire al meglio le presenze degli agenti per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dall’amministrazione comunale”.
La situazione attuale della Polizia locale di Potenza resta complessa. Secondo i dati illustrati in Consiglio: 20 unità sono impiegate nei servizi esterni, di cui 10 a tempo determinato e 10 a tempo indeterminato. Altre 22 negli uffici operativi; 15 negli uffici burocratici; 9 ufficiali. Inoltre sul totale di 63 lavoratori, 62 hanno espresso contrarietà al terzo turno e alla possibilità di svolgere prestazioni volontarie notturne. Un dato che evidenzia la difficoltà di introdurre un nuovo regime orario senza un adeguato potenziamento del personale.
Sul tema è intervenuto anche Antonio Vigilante, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che ha precisato: “Non siamo qui per schierarci contro il terzo turno, che riteniamo utile. Ma bisogna fare delle scelte per permettere ai lavoratori di operare bene. Per garantire questi servizi bisogna anche sacrificare altro".
Altro punto critico emerso nel dibattito è quello della formazione del personale. Nonostante siano previsti corsi, l’offerta attuale non risponde alle esigenze reali del servizio. Dopo il periodo del Covid, infatti, gran parte della formazione avviene online, riducendo l’addestramento pratico. Durante i vari interventi in aula, si evidenzia inoltre che la Basilicata è l’unica regione a non avere una scuola di formazione permanente per la Polizia locale, e questo limita la crescita professionale degli agenti.
Da qui la richiesta di una presa d’atto da parte della politica regionale e comunale per avviare un piano strategico e straordinario di assunzioni e di formazione permanente, necessario non solo per Potenza ma anche per le realtà simili della regione.













