VERTENZA SMART PAPER, LA REGIONE: NON SI VA NELLA DIREZIONE AUSPICATA

VERTENZA SMART PAPER, LA REGIONE: NON SI VA NELLA DIREZIONE AUSPICATA

Prima del nuovo Tavolo nazionale Smart Paper al Mimit, la Regione auspica la richiesta da parte dei soggetti aziendali coinvolti (Enel, Accenture, Datacontact, Smart Paper) di un incontro per una verifica dello stato di attuazione degli adempimenti dovuti a seguito del cambio di appalto.  

Al tavolo odierno, la posizione espressa da Accenture è stata quella di rinviare ogni aspetto al Tavolo del Mimit. Cupparo ha chiesto di assumere alcuni impegni sui tre punti per la Regione “irrinunciabili”: la sede operativa a Potenza, la garanzia dei salari con le retribuzioni già in precedenza percepite dai lavoratori, la conferma di tutte le unità lavorative (405).

Nell’annunciare che il consigliere regionale Michele Napoli, per l’incarico ricevuto dal Ministro Urso domani incontrerà a Roma il Ministro per illustrare la posizione di Regione, sindacati e sindaci, Cupparo non ha nascosto la delusione perché – ha detto – da Accenture ci aspettavamo, dopo tre settimane dal precedente Tavolo, la risposta almeno ad alcune delle richieste formulate da tre mesi. L’unica conferma venuta al Tavolo è la proroga del lavoro della commessa a Smart Paper per un mese con possibilità di prolungamento di altri tre mesi. Ma l’annuncio della chiusura della sede di Tito di Smart Paper dal 5 dicembre prossimo, notizia che ho ricevuto solo poco tempo prima del Tavolo di oggi – ha affermato Cupparo – non va certo nella direzione auspicata di garanzie per i lavoratori. Anche ad Enel – ha aggiunto – chiediamo uno sforzo in più perché non possiamo consentire che ogni cambio di appalto in Basilicata si riduca ad una “tragedia” in termini di posti di lavoro e di condizioni di lavoro.

Durante la riunione esponenti sindacali hanno riferito che il rinnovo del Ccnnll per i lavoratori delle telecomunicazioni, avvenuto ieri, ribadisce che non è consentito il trasferimento di sede da parte del nuovo gestore di appalto oltre i 25 km perché altrimenti rientrerebbe nel caso di trasferimento dei lavoratori. Ciò – ha commentato Cupparo – rafforza la nostra richiesta di tenere la sede operativa a Potenza.”

In una nota il Presidente della Prima Commissione Consiliare Francesco Fanelli: “La priorità del Governo regionale è chiara e non cambia: garantire la continuità occupazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti e, allo stesso tempo, assicurare la continuità territoriale. Parliamo di competenze e professionalità che rappresentano un valore per il territorio e che meritano sicurezza e prospettiva.


L’obiettivo è evitare ogni forma di dispersione occupazionale e assicurare che il know-how costruito negli anni resti in Basilicata, continuando a generare opportunità e sviluppo locale.
Ringrazio l’assessore Cupparo e gli uffici per il lavoro che stanno portando avanti”.

 

 


 

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