La Regione Basilicata ottiene quasi 40 milioni di euro in finanziamenti attraverso l’Accordo per la coesione siglato tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
Queste risorse rinvenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2021–2027 sono destinate a interventi strategici per l’intero territorio regionale.
I finanziamenti pongono un’accelerazione decisiva sulla bonifica delle aree industriali dismesse di particolare complessità ambientale, in primis quelle ricadenti nei Sin di Tito e della Val Basento. L’intervento più rilevante riguarda la bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area ex Materit a Ferrandina, uno dei siti industriali dismessi più complessi della Val Basento. Per questa azione strategica è stato ottenuto un finanziamento complessivo di 17,55 milioni di euro, di cui ben 14,35 milioni da risorse Fsc 2021- 2027.
Parallelamente, sono stati approvati importanti finanziamenti per il potenziamento dei sistemi di depurazione e delle reti fognarie nei comuni lucani, consolidando le infrastrutture idriche regionali. In particolare il Comune di Genzano di Lucania beneficerà di 4 milioni di euro per la realizzazione e il potenziamento della rete fognaria comunale; il Comune di Irsina riceverà 1,6 milioni di euro (di cui 635 mila da fondi Fsc) per il trattamento terziario e il potenziamento del depuratore; a Matera, in località Lamione, saranno destinati 1,85 milioni di euro per il completamento e potenziamento del depuratore cittadino; al Comune di Pisticci arriveranno complessivamente 13 milioni di euro per due interventi integrati (8 milioni per le reti fognarie di Marconia, Tinchi e Pisticci Scalo e 5 milioni per il nuovo impianto di depurazione.













