"L’Italia che non vuole cambiare, viaggio nell’ipocrisia di un paese che non si muove" di Vincenzo Incampo, edito da Villani editore, è un'analisi provocatoria della “paralisi italiana”, un'opera che invita il lettore a guardarsi dentro e a interrogarsi sullo stato del nostro Paese che conserva la possibilità di un futuro diverso.
L'autore, con uno stile diretto, affronta temi che da anni ostacolano il progresso e il rinnovamento del Paese. Tra le pagine emergono critiche pungenti al culto del posto fisso come freno all'innovazione e al rischio d'impresa; al tradimento del merito che alimenta la drammatica fuga dei cervelli; alla politica distante e incapace di stabilire un dialogo autentico con i cittadini; al ruolo della paura e della sicurezza come strumenti di facile consenso politico; all’impatto delle lobby, delle guerre e delle economie di potere sulla vita quotidiana.
"L’Italia che non vuole cambiare" conserva la possibilità di un futuro diverso, nelle mani di ogni persona.













