Un momento di confronto per rafforzare la cultura della sicurezza, della salute e della giustizia sociale nel mondo del lavoro. Si è svolto questa mattina, mercoledì 5 novembre 2025, nella sede della Cgil di via del Gallitello a Potenza, il seminario organizzato dal Patronato Inca Cgil e dalla Cgil Potenza: “La tutela del danno da lavoro: danno differenziale, infortuni e malattie professionali”.
“Questa giornata serve a dare consapevolezza di ciò che è il proprio diritto" ha spiegato Vincenzo Esposito segretario generale Cgil Potenza. "Il diritto a ricevere il giusto riconoscimento del danno. Dobbiamo puntare sulla prevenzione, ma dobbiamo intervenire anche dopo, quando il danno purtroppo si è verificato”.
Durante il seminario sono intervenuti, oltre a Esposito, anche Angelo Mecca, direttore dell’Inca Cgil Potenza, e Sara Palazzoli, responsabile nazionale Cgil per la tutela del danno da lavoro. Mecca ha sottolineato il ruolo del patronato: “Noi come Inca offriamo consulenza medica, gestione della domanda amministrativa e assistenza in tutte le fasi successive. Spesso è difficile riconoscere queste situazioni, ed è per questo che il nostro compito è così importante”.
Palazzoli ha illustrato alcuni dati aggiornati relativi alla Basilicata: nel 2024, secondo l’Inail, nella regione risultano 808 malattie professionali e 3.861 infortuni denunciati. “Anche in Basilicata si registra un incremento, e per questo il seminario vuole incidere sulla consapevolezza di lavoratori e lavoratrici, affinché possano accedere a una corretta tutela”.
Tra le patologie più frequenti riconosciute come malattie professionali figurano danni all'apparato muscoloscheletrico, le ipoacusie da rumore come tendiniti, dermatiti da contatto, le malattie respiratorie legate all’esposizione a polveri o sostanze chimiche e, in alcuni casi, i tumori professionali. Gli infortuni più comuni, invece, riguardano cadute, schiacciamenti, lesioni da movimentazione di carichi e incidenti sul luogo di lavoro o in itinere.
L’incontro di oggi ha voluto dunque rafforzare la rete di tutela e prevenzione, promuovendo la conoscenza dei diritti e l’importanza di denunciare tempestivamente infortuni e malattie legate all’attività lavorativa.













