Una giornata di sensibilizzazione per contrastare la disinformazione e valorizzare l’importanza della vaccinazione come strumento di prevenzione nelle persone con patologie reumatologiche e rare.
È questo l’obiettivo della mattinata di sensibilizzazione, organizzata e promossa da Apmarr Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare con l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, e con la collaborazione, per l’accoglienza dei pazienti, di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e di Associazione italiana disabili del progetto A Porte Aperte, che si terrà sabato 8 novembre dalle 10:30 alle 13:00 nei locali dell’Aor San Carlo situati a Potenza nella piazza della Torre Guevara. L’appuntamento è una nuova tappa locale del progetto “Prevenire con la vaccinazione edizione 2025”, avviato nel 2024 da Apmarr a livello nazionale e dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione delle persone con patologia reumatologica sull’importanza della vaccinazione e realizzato con il contributo non condizionante di Gsk e Celltrion healthcare. Nel corso della mattinata saranno presenti, per fornire consulenze gratuite e informazioni: Antonella Celano, presidente Apmarr; Angela Padula, direttrice della Reumatologia dell'ospedale San Carlo e Michele De Lisa, direttore della Igiene epidemiologia e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione della Asl di Potenza.
“Crediamo fermamente che la prevenzione rappresenti uno degli strumenti più efficaci per tutelare la salute dei cittadini”, dichiara Giuseppe Spera, direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo.
"La promozione di una corretta informazione scientifica, soprattutto in ambito vaccinale, è parte integrante della nostra missione di cura e di responsabilità verso la collettività. Iniziative come questa, realizzate da associazioni pazienti, con il coinvolgimento di realtà locali impegnate nel campo dei diritti e dell’assistenza, rappresentano un esempio concreto di come il sistema sanitario possa fare rete e lavorare insieme per diffondere conoscenza e fiducia. La vaccinazione, in particolare per le persone affette da patologie croniche o rare, è un gesto di tutela personale e comunitaria. Siamo orgogliosi di ospitare questa giornata – conclude il Dg Spera – che si inserisce pienamente nella nostra visione di un ospedale aperto, inclusivo e attento ai bisogni dei pazienti più fragili”.
“Le malattie reumatologiche rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica in Italia, affliggendo oltre 5 milioni di persone. Queste malattie, spesso croniche, portano ad una aumentata morbosità e mortalità, in parte dovuta a un rischio incrementato di infezioni”, spiega Angela Padula, direttrice della Reumatologia del nosocomio potentino. "Gli studi condotti negli ultimi 35 anni sulle vaccinazioni nelle persone affette da malattie reumatologiche, in particolare contro influenza e pneumococco, hanno dimostrato la loro ottima tollerabilità, non è stato infatti riscontrato un significativo rischio di riattivazione della malattia reumatologica di base dopo il vaccino.
L’efficacia dei vaccini in questi pazienti è risultata simile o lievemente ridotta rispetto ai soggetti sani, in particolare alcuni farmaci immunosoppressori e biologici possono ridurre l’efficacia clinica del vaccino. La vaccinazione emerge, quindi, come strumento cruciale per ridurre il rischio di infezioni”.
“Le patologie reumatologiche sono spesso di carattere cronico e portano a un’aumentata morbosità e mortalità, in parte dovuta proprio a un rischio incrementato di infezioni.
I pazienti, così come le persone sottoposte a terapia immunosoppressiva, sono generalmente più esposti alle malattie prevenibili con i vaccini e sono a maggior rischio di sviluppare complicanze gravi delle patologie in caso di infezione. La vaccinazione rappresenta quindi una strategia importante di protezione: occorre informare e sensibilizzare pazienti e medici per aumentare l’aderenza, che oggi risulta ancora troppo bassa”, spiega Michele De Lisa, direttore Igiene epidemiologia e Sanità pubblica del dipartimento di prevenzione della Asl di Potenza.
“I vaccini sono da considerare come uno dei traguardi scientifici più importanti per l’umanità perché hanno consentito di tenere sotto controllo molte malattie infettive, ma attorno al tema c’è ancora troppa confusione e disinformazione, complici anche le fake news che circolano soprattutto in rete”, dichiara Antonella Celano, presidente di Apmarr Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare.
“Come Apmarr siamo attivamente impegnati da oltre 40 anni nell’aiuto, nel sostegno e nella tutela alla persona affetta da patologia reumatologiche e rara e mediante l’organizzazione sul territorio di queste giornate di sensibilizzazione, gratuite e aperte al pubblico, intendiamo promuovere la cultura della prevenzione e la diffusione di informazioni scientificamente corrette sul tema della vaccinazione affinché queste possano essere il volano per una maggiore conoscenza e fiducia delle persone nei confronti dei vaccini”.














