Il valore simbolico dei piatti tradizionali: ne parla Carmensita Bellettieri autrice di "Food e magia. Storia di cibo e incanti in Basilicata" durante la presentazione di oggi 21 febbraio 2025 al Polo Bibliotecario di Potenza.
Nel libro si analizza il valore simbolico di alcuni piatti tipici della tradizione lucana e i gesti che hanno seguito per secoli le tavole delle festività. Nell'opera ad essere protagonisti sono 4 personaggi lucani incantatori: il Cucibocca di Montescaglioso, il Maggio di Accettura, la Grande Madre e la Mascìara, che diventano uno strumento di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.
Al tavolo dei relatori Vincenzo Salvo, presidente Pro Loco Teana, Domenico Copertino, professore di antropologia all'università della Basilicata e Oreste Lo Pomo, giornalista e scrittore. A leggere alcuni passi del libro la giovane Gaia Demma, studentessa Liceo Scienze Umane Gianturco di Potenza.
La Basilicata, così com'è, è stata l'ispirazione per questo libro. L'autrice originaria di Trivigno descrive la sua regione come un luogo in cui la natura è dominante. " Un luogo così naturale che nella mentalità primitiva ha generato una serie di miti e riti per riuscire a sfuggire al dominio della natura con l'obiettivo di controllarla".
L'autrice Bellettieri è anche una giornalista specializzata in giornalismo gastronomico e antropologico. La sua deformazione professionale è evidente nel suo ultimo libro. "Dopo 10 anni di ricerca sul campo, intervistando chi produce ancora questi piatti ritualistici, ho potuto immergermi nel territorio locale. Il piatto tradizionale è la sintesi simbolica di tutto ciò che sono le ritualità legate ad una ricetta, ad una formula magica che nella maggior parte dei casi sono le donne a mettere in tavola".
Un cappello nero da strega in testa che consente al pubblico di percepire l'atmosfera creata nel libro, piena di incanti, magia e desideri. "Le donne sono sempre state considerate le streghe per eccellenza e non è un caso che l'ultima narratrice del libro è una mascìara, la strega della Basilicata". Storie di cibo e incanti: " una lettura interessante per la mente e stimolante per le mani". Il libro è una "ricetta di 1 kg di racconti al cui interno vi sono 300 g di antropologia, 300 g di storia, 300 g di gastronomia e 100 g di magia". Cofinanziato dal Consiglio Regionale della Basilicata, ripercorre le tradizioni in un percorso in cui si mescolano più ingredienti: paesaggi, dialetti e piatti tipici.
Il presidente della Pro Loco di Teana, Vincenzo Salvo: "Un'importantissima presentazione. È fondamentale perché si portano le tradizioni su palcoscenici importanti. Il carnevale di Teana è una tradizione molto radicata nella nostra comunità e portarla all'esterno attraverso questo genere di iniziative è fondamentale". L'incontro è stato organizzato con la partecipazione dell'Urs di Teana, la maschera principale del carnevale del paese e simbolo di un patrimonio culturale che l'opera di Bellettieri intende celebrare e diffondere.













