Sabato 8 novembre, a sessant'anni dall'inaugurazione della Villa comunale dedicata ai Caduti in guerra, Ferrandina si prepara a celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una cerimonia toccante e significativa, all'insegna del tema “I nomi ritrovati, la memoria che unisce.”
L'evento non sarà solo l'occasione per rendere onore e tributo ai concittadini che sacrificarono la vita per la Patria, ma anche per aggiungere un nuovo, fondamentale tassello alla memoria storica locale.
La Villa dei Caduti, centro della commemorazione, fu inaugurata nel 1965 e da allora rappresenta il cuore del ricordo a Ferrandina. L'opera è impreziosita dalla scultura bronzea che, realizzata dall'artista Francesco Libonati, da decenni veglia sul ricordo dei "figli che non fecero ritorno".
Quest'anno, la cerimonia culminerà con la scopertura di una nuova lapide commemorativa che reca i nomi di numerosi dispersi ferrandinesi della Prima Guerra Mondiale (1915–1918), i cui nominativi sono stati "ritrovati" grazie a un'attenta ricerca storica. Un gesto che rinnova l’abbraccio della comunità ai suoi giovani caduti in guerra.
La giornata si svolgerà secondo il seguente programma:
Ore 10.00 – Celebrazione della Santa Messa.
Ore 10.45 – Incontro in Piazza Plebiscito di Autorità civili e militari, Associazioni combattentistiche e d’Arma, Associazioni civili e Scuole.
Ore 11.00 – Onori ai Caduti presso il Monumento
Deposizione di una corona di alloro.
Preghiera ai Caduti.
Scopertura della nuova lapide commemorativa con i nomi dei dispersi della Grande Guerra.
La cerimonia sarà resa più solenne dalla presenza di un Picchetto d’onore a cura dell’Esercito Italiano e si arricchirà degli interventi del sindaco di Ferrandina Carmine Lisanti, di rappresentanti degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “D’Onofrio” e dell’IIS Ferrandina–Bernalda e dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra e famiglie caduti in guerra, a testimonianza del passaggio di questa memoria alle nuove generazioni.













