Nella sala consiliare del Comune di Policoro campeggia un grande quadro che rievoca la battaglia di Eraclea (280 a.C.) tra le truppe della Repubblica romana e quelle della coalizione greca, In questi giorni, invece, gli agricoltori hanno ingaggiato la loro battaglia per rivendicare dignità e il giusto riconoscimento al proprio lavoro.
Lo hanno fatto e lo stanno facendo con una protesta forte che ha visto i trattori sostare nei giorni scorsi anche davanti alla sede della Regione Basilicata a Potenza. Ieri sera, invece, a Policoro su iniziativa del presidente Piero Marrese si è tenuto il consiglio provinciale aperto a sostegno delle istanze del mondo agricolo. Una assemblea partecipata alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori locali e anche di alcuni consiglieri regionali. Tante le voci degli operatori del settore primario che rivendicano la giusta remunerazione per i loro prodotti ma anche azioni per contrastare i problemi della fauna selvatica, a partire da quello dei cinghiali. Ed ancora, una viabilità rurale più efficiente al pari dell'approvvigionamento idrico. Marrese ha ripercorso le iniziative dei comitati spontanei del settore agricolo a partire dal primo incontro dello scorso 21 gennaio a Terzo Cavone. Tra le proposte racchiuse nell'ordine del giorno approvate figurano l'esenzione Irpef sui redditi agrari, esonero contributi previdenziali per giovani agricoltori, sgravio del contributo Eipli, garanzia per la campagna agricola 2024 e definitivo rifacimento del conglomerato bituminoso della diga di Montecotugno, no al cibo sintetico, applicazione in tutti i comuni lucani dell'esenzione Imu e Tari sui fabbricati agricoli, eradicazione fauna selvatica, sconto sul carburante per tutti i cittadini lucani come avvenuto per gas e acqua e sul carburante agricolo, nella grande distribuzione organizzata prevedere un QR code che certifichi la provenienza del prodotto e la quota di prezzo riconosciuta agli agricoltori, intensificare i controlli su quanti e qualità delle materie agricole provenienti sul territorio nazionale, inteficare i controlli delle forze dell'ordine per prevenire i furti nelle aziende agricole, reperire fondi da forme di compensazione territoriale e ambientale per rendere stabile negli anni il canone irriguo a carico dei soci del Consorzio di Bonifica di Basilicata, automatizzare la fornitura idrica dalla vasche del Consorzio di Bonifica per evitare la perdita di acqua dello scarico, moratoria sui debiti finanziari e fiscali degli agricoltori in conclamato stato di difficoltà, non al cibo sintetico e no alle proteine alimentare degli insetti, concedere finanziamenti pubblici per gli impianti agrovoltaici soltanto a chi vive di agricoltura e non a speculatori.













