Decennale del Premio Alessandra Bisceglia: al via le candidature per il giornalismo sociale. Giornalisti under 35 e studenti possono candidare articoli, servizi, podcast e reportage per due premi da 1.500 euro dedicati alla comunicazione sociale, scadenza 30 aprile 2026.
Al via la decima edizione del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale, promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale ETS e dalla Libera Università Maria SS. Assunta – LUMSA di Roma. Il Premio, intitolato alla memoria della giovane giornalista lucana scomparsa nel 2008 a soli 28 anni a causa di una rara malformazione vascolare, celebra il suo esempio di coraggio, sensibilità e dedizione al giornalismo sociale.
L’iniziativa intende valorizzare e sostenere il lavoro di giovani giornalisti e studenti delle scuole di giornalismo che si distinguono per la capacità di raccontare con competenza e umanità temi legati alla comunicazione sociale, con particolare attenzione alle malattie rare, alla ricerca scientifica, all’equità nell’accesso alle cure e alle buone pratiche di integrazione delle persone con disabilità.
La partecipazione è gratuita e riservata a giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti, collaboratori, freelance e studenti di master e scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine, che alla data di pubblicazione del bando non abbiano superato i 35 anni. Possono concorrere articoli, servizi radiofonici e televisivi, podcast, reportage multimediali, fotografie e graphic novel di carattere giornalistico, pubblicati, trasmessi o diffusi dal 1° marzo 2025 al 30 aprile 2026.
Sono previsti due premi da 1.500 euro ciascuno per i vincitori delle rispettive sezioni, oltre a targhe e attestati per i secondi e terzi classificati. Sono previsti inoltre Riconoscimenti Speciali per le testate giornalistiche che si siano distinte nella promozione della comunicazione sociale. Le candidature dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2026 all’indirizzo e-mail
Il Premio “Alessandra Bisceglia” rinnova così il suo impegno nel sostenere un giornalismo attento alle persone, capace di raccontare la malattia e la fragilità con forza, dignità e speranza, nel segno di Alessandra e dei valori che hanno ispirato la sua vita e il suo lavoro.
“Questo Premio è il simbolo concreto di un giornalismo che guarda alle persone e non ai numeri — un giornalismo che sa trasformare la sofferenza in consapevolezza e la diversità in valore”, sottolinea Serena Bisceglia, Presidente della Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale ETS. “In un’epoca di comunicazione rapida e spesso superficiale, vogliamo continuare a premiare chi sceglie di raccontare la realtà con profondità, verità e responsabilità.”




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