UN BORGO CHE GUARDA LONTANO: SASSO DI CASTALDA METTE LE FAMIGLIE AL CENTRO

UN BORGO CHE GUARDA LONTANO: SASSO DI CASTALDA METTE LE FAMIGLIE AL CENTRO

A Sasso di Castalda nel Palazzo De Luca si è svolto l’incontro “Famiglie al Centro: quando le parole creano ponti e le emozioni diventano alleate”, promosso dal Comune di Sasso di Castalda con la rete dei consulenti familiari A.I.C.C.e.F., l’associazione Spazio Famiglia e la Regione Basilicata.


L’iniziativa è finanziata con i fondi del PO Val d’Agri, nell’ambito dei progetti “Nessuno è da solo”, che il Comune porta avanti per rafforzare i servizi di prossimità e l’assistenza alle famiglie, agli anziani e alle persone più fragili.


Nel suo intervento, Cosimo Latronico, assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e PNRR, ha ricordato che “la famiglia non è solo un luogo fisico, ma uno spazio emotivo, relazionale ed educativo. È il primo presidio sociale, il primo laboratorio di cittadinanza”. Maria Luisa Iavarone, docente di Pedagogia Sperimentale all’Università di Napoli Parthenope, il confronto si è spostato sul terreno educativo.

.A dare forma concreta a questa visione è la consulente familiare Maddalena Langone, referente regionale A.I.C.C.e.F. e promotrice del progetto.. Nel suo intervento, il sindaco Rocchino Nardo ha espresso con chiarezza la visione che guida l’amministrazione: “Essere un piccolo comune non significa restare indietro. Significa avere il coraggio di sperimentare".

L’incontro, moderato dal giornalista Andrea Mario Rossi, ha confermato che il futuro dei territori passa dalla capacità di costruire reti umane, prima ancora che infrastrutturali.


 

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