È stato bandito un concorso pubblico per reclutare circa tremila persone da inquadrare nel Ministero della Giustizia. Bene, molto bene. Per Basilicata e Puglia è stata individuata un’unica sede concorsuale, a Lecce. Lo denuciano le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Alessia Araneo e Viviana Verri.
"Per le e i candidati lucani alla sfida del concorso si aggiunge pure quella dei trasporti. Con i mezzi pubblici la sfida si fa da subito avvincente: prima bisogna raggiungere i capoluoghi di Provincia, poi, da lì, parte il pellegrinaggio in treno con una media di 4 cambi. Ovviamente le prime prove sono alle 8 del mattino, dunque bisogna mettere in conto di trascorrere la notte in stazione. Insomma, per i candidati lucani arrivare freschi e riposati sarà difficile, a meno che non si giochi la carta a pagamento del pernottamento in loco o del passaggio di qualcuno. Sembra già di vederli, quei genitori, amici, parenti carichi di pazienza riempire il serbatoio di benzina, sperando di tornare a casa vittoriosi".
"E, sempre a proposito di concorsi - concludono le due esponenti del M5S - utilizzeremo tutti gli spazi possibili per ricordare al presidente Bardi che da luglio deve una risposta alle centinaia di professionisti risultati idonei ai concorsi indetti dalla Regione Basilicata e da ARLAB e pagati con soldi pubblici. Nella nostra Basilicata c’è o meno spazio per queste persone? Lo si dica con chiarezza, prima che la neve del 31 dicembre faccia estinguere le graduatorie e costringa altre persone ad andare via".