VERTENZA BASILICATA, LACORAZZA: PRONTI A DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO

VERTENZA BASILICATA, LACORAZZA: PRONTI A DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO

Il Capogruppo del Pd: Pronti a dare il nostro contributo ma Bardi mostri capacità di governo dei processi. Centrodestra scollato dalla realtà. La Basilicata ha risorse necessarie ma paga lo squilibrio tra il dare e l’avere perché manca la visione.


"È una nuova relazione, o meglio, un nuovo patto con lo Stato e con il Governo nazionale che la Basilicata è chiamata a riscrivere. E per farlo è necessario che il Consiglio regionale ritrovi punti di convergenza politica ed istituzionale, e il governo Bardi avvii un confronto serrato con le parti sociali e mostri una capacità di governo di processi complessi. È un auspicio ed una disponibilità ma nei fatti Bardi e il centrodestra vivono lo scollamento dalla realtà, prima i post e poi le politiche, più gestione che programmazione". Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che prosegue:


"La Basilicata è in bilico, in un Paese che traballa. Eppure, se solo dovessimo pensare che il nostro territorio ospita rilevanti giacimenti di acqua e petrolio, Stellantis e uno dei più rilevanti centri, a Matera, che connette lo Spazio alla Terra, dovremmo riaprire una nuova stagione di confronto con il governo nazionale, puntando ad esempio sulle infrastrutture e sulla mobilità per non rischiare di essere un territorio nella globalizzazione ma lontano dal mondo. Sul tema ho già scritto ed attivato interrogazioni e penso che sia utile che il Consiglio regionale ne discuta dopo aver messo meglio a fuoco l’emergenza idrica".


"Ho letto parole chiare in questa direzione del Presidente di Confindustria Francesco Somma. E assume questi contorni e valore - aggiunge l'esponente del Pd - il termine 'vertenza' che la CGIL Basilicata, con il suo segretario Mega, ha messo sul tavolo del dibattito pubblico. Penso che sarebbe opportuno osservare la 'vertenza Basilicata' senza la cataratta della lesa maestà, per cui un Governo potrebbe avvertirne l’oltraggio poiché vorrebbe parti sociali che manifestassero giubilo per le proprie performance, o molto presunte tali".


"C’è una crisi evidente che tende a consolidarsi nelle transizioni in atto dentro le turbolenze internazionali: non ci sfugge la complessità - sottolinea Lacorazza - ma sfuggono il pensiero e la visione, non c’è il volto della 'prossima' Basilicata, capace di camminare in questo presente con la testa nel futuro. Ed è per questo che il termine 'vertenza', anche al netto di chi la propone, appartiene al lessico reale ed è avvertita nella carne viva di tutte le rappresentanze del lavoro e delle imprese che vivono la quotidianità".


"La 'prossima' Basilicata - precisa Lacorazza - passa esattamente da una 'vertenza', il cui termine rende chiaro, in particolare in materia di risorse naturali, uno squilibrio tra il dare e l’avere. Ad esempio, la regione del petrolio e dell’acqua rischia di essere la più isolata del Paese, nonostante una sua centralità geografica nel Sud. E senza la Basilicata, l’Appennino al Sud rischia di allontanare le sponde, i corridoi tirrenico ed adriatico".


"Noi siamo stati pronti a dare il nostro contributo - evidenzia Lacorazza - e l’abbiamo fatto sempre: ci siamo astenuti sulle linee di indirizzo per il Piano Strategico Regionale, anche perché accolto il nostro contributo. Ciò dimostra la nostra responsabilità, accompagnata dalla proposta. Ma del Piano Strategico si sono perse le tracce; siamo già ad un anno di ritardo che rischia di bruciare il potenziale di questo strumento nel quale si sarebbe potuto leggere pensiero, visione ed idee, politica e politiche".


"Il tema 'vertenza Basilicata' - sottolinea il Capogruppo del Pd- è stato posto dalla CGIL, ma, liberi da legittimi sguardi di parte e funzioni diverse, non si può continuare a stare in silenzio perché l’indifferenza, o posizionamenti vari, rischiano di indirizzare gli occhi sul dito e non sulla luna, sul soggetto e non sull’oggetto".


"Ognuno dica come la pensa e se ritiene o no che ci sia una 'prossima' Basilicata, ma evitando cerchiobottismi con riferimenti a problemi che vengono da 'prima'; ogni stagione politica va contestualizzata e storicizzata, altrimenti si rischia sempre di riferirsi alla preistoria. Siamo ormai - conclude Lacorazza - verso sei anni e mezzo del governo Bardi e del centrodestra".


 

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