“Il Ministero dialoga con tutti. Vi posso assicurare che non abbiamo corsie preferenziali né pregiudizi; vogliamo e dobbiamo ascoltare tutti”.
Il guardasigilli Carlo Nordio, intervenendo alla sessione ulteriore del 35° Congresso nazionale forense, tenutosi all’Ergife palace hotel di Roma, tiene il punto sulla collaborazione di via Arenula con tutte le voci del settore giustizia: avvocatura, magistratura e accademia.
Il dialogo è infatti l’unica strada possibile per raggiungere gli obiettivi: “una giustizia più efficiente, rapida e certa”, sottolinea il Ministro, “transita attraverso la consapevolezza piena dei ruoli di ciascuno dei suoi protagonisti: avvocato, giudice e pubblico ministero”. Nordio, come tutti i partecipanti, ha appuntato sulla giacca il nastro rosso, simbolo di impegno dell’avvocatura nel contrasto alla violenza di genere.
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