Sono circa duecento i lavoratori e le lavoratrici che da anni aspettano che l’Ente Parco Nazionale del Pollino versi loro i contributi dovuti per specifici anni di servizio.
Si tratta di ex lavoratori L.S.U. (Lavoratori Socialmente Utili) utilizzati dall’Ente nel periodo, non continuativo, che va dal 18 dicembre 1995 al 30 giugno 2001.
Il Parco, come si evince dagli estratti contributivi rilasciati dall' Inps, ha provveduto ad inviare comunicazione all’Inps per il periodo che va dal 1998 al 30 giugno 2001 omettendo il periodo che va dal 18 dicembre 1995 al 1998.
La richiesta di regolarizzazione è stata inoltrata da molti degli interessati all’Ente Parco per posta raccomandata già alla fine degli anni ‘90 e successivamente sollecitata verbalmente ai vari funzionari preposti e ai direttori che si sono succeduti, ma ad oggi non si è avuto nessun riscontro positivo.
A seguito delle sollecitazioni della Cgil e di quelle dei lavoratori, l’Ente Parco ha inoltrato formale interpello all’Inps, nel quale chiedeva se la richiesta dei lavoratori potesse evadersi positivamente. Risale all'8 maggio 2023 la risposta dell’Inps che indicava la procedura da seguire per evadere la richiesta, ma nulla è stato fatto.
"Dopo anni di rassicurazioni e impegni verbali - afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito - ci auguriamo che sia giunto finalmente il momento di vedere la fine positiva di questa vicenda. L’omissione, non onerosa da parte del Parco, della comunicazione all’Inps di periodi di utilizzo di lavoratori socialmente utili è un atto che lede un diritto fondamentale di centinaia di lavoratrici e lavoratori, che solo successivamente alla regolarizzazione della parziale omissione potrebbero individualmente avvalersi dell’istituto del riconoscimento oneroso, a proprio carico, per vedersi accreditare i periodi contributivi utili a raggiungere il requisito contributivo minimo previsto dalle vigenti norme. Invitiamo quindi il Parco a provvedere quanto prima, ancor più considerando che la regolarizzazione può essere inviata ora per allora e che non comporta nessun onere per l’Ente Parco Nazionale del Pollino".














