Multikulti, progetto di VivaVerdi, vedrà due personalità del jazz italiano, la pianista Rita Marcotulli e il fisarmonicista Vince Abbracciante, in scena venerdì 31 ottobre a Matera nella sede della Fondazione Le Monacelle ETS (ore 20.30). Lo spettacolo concluderà la tre giorni di masterclass che i due artisti terranno dal 29 al 31 ottobre.
È un progetto originale quello che il festival VivaVerdi Multikulti presenta nel suo ultimo appuntamento in calendario per ottobre. Si tratta dello spettacolo che vedrà in scena a Matera due noti e apprezzati artisti del panorama jazz italiano: sono la pianista Rita Marcotulli e il fisarmonicista Vince Abbracciante. Si tratta di una incursione musicale nel cartellone nell’ottica della sua dimensione multiculturale che ricomprende i più vari linguaggi espressimi musicali e non solo. Per questo momento fortemente voluto dalla direzione artistica dalla rassegna organizzata da Arterìa, venerdì 31 ottobre a fare da scena alla esibizione, che avrà inizio alle 20.30, sarà la sede della Fondazione Le Monacelle ETS.
Ricordiamo che Marcotulli e Abbracciante saranno impegnati dal 29 al 31 ottobre in una delle attività della sezione VivaVerdi Educational, che propone Corsi di alto perfezionamento, Master e Open Class, Laboratori e Residenze artistiche. I due artisti terranno una Masterclass di improvvisazione, pianoforte jazz, fisarmonica e musica d’insieme, con il coordinamento di Sandro Savino.
Note di Sala: Molto affini per le comuni capacità compositive di matrice passionale e poetica allo stesso tempo, Rita Marcotulli e Vince Abbracciante sono entrambi legati ad un mondo del jazz dove c'è non solo il virtuosismo tout court, che li connota a prescindere, ma soprattutto che evidenzia la grande empatia musicale, dove trionfa il parametro melodico. Entrambi lavorano sull'immagine, entrambi infatti sono stati invitati a comporre colonne sonore, entrambi rappresentano una forte italianità, verace, autenticamente ed espressiva. Siamo infine sicuri che il nuovo progetto avrà lunga vita, ed intanto godremo delle musiche composte da entrambi nella formazione per pianoforte e fisarmonica.
Gli Artisti:
Rita Marcotulli - Pianista e compositrice tra le più affermate ed apprezzate a livello internazionale, inizia la sua carriera sul finire degli anni ‘80 grazie a prestigiose collaborazioni, per citarne alcune, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava, Andy Sheppard, si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea. Nel 1987 la rivista Musica Jazz la vota come Miglior Nuovo Talento; nel 1998 il Guardian premia il suo The woman next door come miglior Cd dell'anno; nel 1989 entra a far parte del gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo, nel 1992 si unisce al gruppo di Dewey Redman con cui collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Importanti anche le sue collaborazioni con musicisti del Nord Europa che portano nuove musicalità nel suo incessante percorso di ricerca. Durante la sua lunga permanenza in Svezia nascono le preziose collaborazioni con Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anders Jormin, Tore Brumborg, Bobo Stenson e John Taylor. Da metà degli anni 90, forte di una così ricca e variegata esperienza internazionale, torna in Italia alternando propri progetti nel jazz a collaborazioni nel mondo della canzone tra cui la formazione Pino Daniele - Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Noa. Nella sua eclettica carriera entra anche il cinema: nel 2009 realizza la colonna sonora del film “Basilicata coast to coast”, di Rocco Papaleo, per la quale ha ricevuto il Ciak d'Oro nel 2010, il Nastro d'Argento per la migliore colonna sonora e il David di Donatello come miglior musicista nel 2011, prima donna in assoluto a ricevere questo premio. Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina “Ufficiale della Repubblica”. Sempre nel 2019 viene nominata membro della Royal Swedish Academy of music. Oggi Rita Marcotulli è una pianista e compositrice famosa. Rispettata per il suo stile di suono unico e la capacità di improvvisare. La sua fonte di ispirazione è vasta e include anche influenze dalla musica brasiliana, africana e indiana.
Vince Abbracciante - nasce ad Ostuni nel 1983. All’età di otto anni intraprende gli studi musicali con il padre Franco. Ha frequentato masterclasses con Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Richard Galliano, Joelle Leandre, Steve Potts, Roberto Gatto, Dado Moroni, Jacques Mornet, Rosario Giuliani e si diploma in musica jazz, primo livello, presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli sotto la guida di Gianni Lenoci e in Fisarmonica Classica, secondo livello, presso il Conservatorio Duni di Matera sotto la guida di Gian Vito Tannoia, con lode e menzione speciale. Nel 2000 vince il “25° concorso internazionale Città di Castelfidardo” e nel 2003 vince il 53° Trofeo Mondiale di fisarmonica. Dal 2000 è testimonial delle fisarmoniche Borsini di Castelfidardo. Si è esibito nei cinque continenti: Germania, Brasile, Stati Uniti, Indonesia, Malesia, Tailandia, Singapore, Inghilterra, Austria, Francia, Spagna, Belgio, Portogallo Sud Africa, Egitto, Cina, India, Corea Del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Libano, Danimarca, Russia, Olanda, Lettonia, Lituania, Argentina, Cile, Perù, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Canada, esibendosi in festival e jazz club prestigiosi, suonando con musicisti di spicco: Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Fabrizio Bosso, Juini Booth, Peppe Servillo, John Medeski, Richard Galliano, Marc Ribot, Rita Marcotulli, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Bruno Tommaso, Giovanni Amato, The Bumps (Davide Penta & Antonio Di Lorenzo), Roberto Ottaviano, Paola Arnesano, Maria Mazzotta, Cesare Dell’Anna, Luca Ciarla, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Heidi Vogel, Francesco Lotoro. Nel 2006 si avvicina alle tastiere vintage dagli organi (Hammond, Farfisa, Elka) ai piani elettrici (Rhodes, Wurlitzer), dando sfogo alla sua vena creativa e psichedelica.Nel 2009 progetta insieme a Carlo Borsini un nuovo sistema per il cambio dei registri della fisarmonica, che permette di ampliare la gamma sonora del suo strumento. La nuova fisarmonica, dopo più di un anno di costruzione e progettazione, è stata presentata ufficialmente alla fiera di Francoforte in prile 2011. Nello stesso anno gli viene attribuito dal Festival Internazionale di Castelfidardo il prestigioso premio “Voce d’Oro”, riconoscimento attribuito storicamente a quanti con la loro musica promuovono l’immagine della fisarmonica. Nel 2012 pubblica il primo album jazz come leader dal titolo “Introducing…”, nell’album è presente il leggendario contrabbassista newyorkese Juini Booth. Nel 2013 viene premiato dal festival ARGOJAZZ di Marina di Pisticci (MT) come “Miglior Strumentista 2013′′. Nel 2017 pubblica il suo secondo album dal titolo “Sincretico”, prima gemma della sua discografia, contenente otto nuove composizioni per fisarmonica, quintetto d’archi e chitarra. Dal 2017 il calco della sua mano destra viene conservato presso il “Museo Internazionale delle Impronte dei Fisarmonicisti” di Recoaro Terme (VI). Nel 2018 vince il Bucharest International Jazz Competition con il suo trio. Nel 2021 con il disco Terranima, nel 2022 con il disco Santuario (in duo con Javier Girotto) e nel 2024 con il disco Melodico (in duo con Andrea Sabatino) si aggiudica l’Orpheus Award, premio della critica per le migliori produzioni discografiche di fisarmonica, nella sezione “Musica Jazz”.














