A Rionero in Vulture si è tenuta una giornata formativa degli Rsu ed iscritti organizzata dalla UIL Scuola Rua Basilicata, dedicata ai temi centrali del mondo dell’istruzione, alla presenza dei segretari generale nazionale Giuseppe D’Aprile, regionale Luigi Veltri, Angela Andrisani responsabile UIL Scuola Matera, Sonia D’Andrea segretaria organizzativa, Paolo Pizzo della Segreteria Nazionale UIL Scuola e del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli.
Sono state affrontate questioni che toccano da vicino il futuro dei ragazzi e la qualità del sistema scolastico lucano: dal dimensionamento alla drammatica riduzione degli alunni (oltre duemila in meno all’inizio di quest’anno), fino al tema della precarietà dei docenti, che troppo spesso vengono valorizzati per insegnare ma poi esclusi dai concorsi o penalizzati da freddi algoritmi.
Al centro dell’intervento del segretario nazionale D’Aprile il rinnovo del Contratto Istruzione e Ricerca 2022-24. “Le tabelle presentate, relative agli aumenti del contratto 2022/24- ha detto- risultano essere esigue dal punto di vista economico e non permettono al personale interessato di recuperare la perdita del potere d’acquisto che, negli anni, è diminuito di circa il 16%. Per questo – sottolinea il Segretario – abbiamo chiesto di stanziare risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 22/24, detassare gli aumenti e anticipare le somme previste e già accantonate per il triennio 2025/27. La nostra posizione resta coerente. Adesso serve un intervento politico che sblocchi le risorse annunciate, che vanno rese disponibili e quantificate in modo chiaro per procedere ad una valutazione di merito che abbia come finalità la valorizzazione del personale soprattutto dal punto di vista economico, ha aggiunto D’Aprile.
Luigi Veltri segretario regionale ha evidenziato che la UIL Scuola RUA Basilicata è cresciuta in modo importante, sia in termini di iscritti che di rappresentanza. Le ultime elezioni RSU hanno confermato un risultato straordinario, con 1370 voti ha superato il 19% ed ha ottenuto 36 Rsu contribuendo alla tenuta dei sindacati confederali rispetto a quelli autonomi. Nonostante la diminuzione di votanti rispetto al 2022 la Uil Scuola è andata avanti del 6,1%, in termini di Rsu ha conquistato più 9 Rsu. Un risultato straordinario – dice Veltri – specie se si pensa che nel 2018 raggiungevamo meno del 10% e non avevamo presenze e Rsu in tanti istituti scolastici. Per Veltri la manovra di Governo 2025 è destinata a penalizzare ulteriormente la scuola: 5.660 docenti in meno, 2.174 tra amministrativi e ausiliari tagliati nel 2026. “Calo demografico”, dicono. Peccato che le classi siano sempre più affollate e le segreterie al collasso. Gli stipendi? Aumenti del 6% contro un’inflazione del 18%. Chi insegna ha perso due terzi del potere d’acquisto. Gli insegnanti italiani sono già tra i meno pagati d’Europa, mentre si estende la Carta del Docente ai precari solo perché l’Europa ce lo ha imposto.
Nel sottolineare che la scuole “è il primo pilastro del sistema sociale della nostra regione” il segretario Tortorelli ha detto: “ attraverso il progetto “On the Way 131”, stiamo portando avanti un confronto costruttivo con i sindaci per superare definitivamente il sistema delle pluriclassi e garantire pari opportunità educative a tutti gli studenti, in ogni angolo della Basilicata. Crediamo in una scuola che valorizzi il merito, che offra stabilità e prospettive a chi insegna, e che sia riconosciuta come presidio di comunità, crescita e libertà.
Insieme alla UIL Scuola RUA stiamo inoltre realizzando il progetto “Essere Insicuri”, per diffondere tra studenti e docenti la cultura della sicurezza sul lavoro una tappa fondamentale della campagna Zero Morti sul Lavoro. I risultati sono straordinari: entusiasmo, partecipazione e consapevolezza concreta. In un momento in cui cresce il disagio giovanile, dobbiamo tutti istituzioni, famiglie, scuola e comunità assumerci una responsabilità comune. La scuola non può e non deve essere lasciata sola: ha bisogno del sostegno delle famiglie, del dialogo con il territorio e di una società che metta al centro i giovani, non come problema ma come speranza. La UIL sarà sempre accanto alla scuola, perché investire nell’istruzione significa investire nel futuro della nostra regione e del Paese”.
Il segretario nazionale Pizzo infine ha riferito che la UIL Scuola Rua ha presentato un reclamo formale al Comitato Europeo dei Diritti Sociali di Strasburgo contro lo Stato italiano e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per tutelare i diritti dei docenti Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP). Al centro della contestazione vi è l’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024, che regola l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Secondo il ricorso, tale ordinanza discrimina i docenti ITP, attribuendo loro punteggi fino a tre volte inferiori rispetto ai colleghi delle materie teoriche, nonostante abbiano conseguito gli stessi titoli di specializzazione per il sostegno. Nel reclamo si chiede al Governo italiano di rimuovere questa disparità, riconoscendo agli ITP lo stesso punteggio previsto per i colleghi, di correggere retroattivamente le graduatorie già in vigore e di garantire pari opportunità nei percorsi formativi.














