Il vescovo di Melfi, monsignor Ciro Fanelli, lancia un appello sulla vicenda di due aziende dell'indotto dello stabilimento Stellantis che hanno deciso di licenziare circa cento persone per mancanza di commesse.
L'alto prelato chiede a tutti i decisori coinvolti nel caso di considerare attentamente l’impatto umano delle loro scelte e lavorare insieme per preservare la stabilità economica e sociale della nostra comunità. Nell’invocare da tutte le parti coinvolte un impegno ad un dialogo costruttivo e onesto volto alla risoluzione del problema e conseguente reintegro degli operai nei posti di lavoro, monsignor Fanelli ha sottolineato che "un ruolo cruciale può e deve svolgerlo l’istituzione regionale. La nostra comunità ecclesiale - ha aggiunto - si offre di agire come mediatore, se richiesto, per facilitare il dialogo tra i rappresentanti dei lavoratori, le aziende in questione e la direzione di Stellantis che non ha rinnovato le commesse determinando, di fatto, la cassa integrazione".