LATRONICO: “SANITÀ LUCANA IN CAMMINO CON METODO, RESPONSABILITÀ E VISIONE”

LATRONICO: “SANITÀ LUCANA IN CAMMINO CON METODO, RESPONSABILITÀ E VISIONE”

«La sanità è un tema costitutivo della nostra Regione, perché riguarda tutti e definisce la qualità della vita delle nostre comunità. In questi mesi – ha dichiarato l’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, intervenendo ieri in Consiglio regionale durante il dibattito sulla sanità lucana – abbiamo scelto di non fermare la macchina amministrativa ma di farla camminare con metodo, responsabilità e visione».

L’Assessore ha ricordato che, dopo dodici anni, è stato sottoscritto l’accordo integrativo con i medici di medicina generale, aprendo così una nuova stagione di collaborazione e fiducia con i professionisti della sanità territoriale.

«Il medico di famiglia non può più essere solo, gravato da migliaia di assistiti. Per questo – ha spiegato Latronico – abbiamo introdotto nuove forme organizzative, come gli ambiti territoriali funzionali (AFT), già attivi in provincia di Matera, che rappresentano la base operativa della riforma della sanità di prossimità».

Nel suo intervento, Latronico ha inoltre evidenziato i progressi registrati sul fronte della specialistica ambulatoriale e della pediatria di libera scelta, i nuovi piani assunzionali e il reclutamento di 1.600 nuove unità, tra cui 200 infermieri di comunità.

«Vogliamo attrarre i migliori professionisti e restituire fiducia nel sistema sanitario lucano, che oggi – secondo i dati Agenas – è la terza Regione in Italia per attrattività sanitaria», ha dichiarato.

Entrando nel merito dei principali temi del dibattito, l’Assessore ha precisato che sul fronte delle liste d’attesa il Piano regionale è già operativo e costantemente monitorato. «Non si tratta di buone intenzioni, ma di atti concreti – ha affermato – Abbiamo imposto la condivisione del CUP anche alle strutture convenzionate e accreditate: ogni prestazione acquistata dalla Regione deve essere tracciata, verificata e visibile ai cittadini. La trasparenza è la prima forma di rispetto verso chi si cura».

Riguardo alla spesa privata e alla rinuncia alle cure, Latronico ha evidenziato che la Basilicata presenta la spesa sanitaria pro-capite più bassa d’Italia, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate: un dato che testimonia la solidità del servizio pubblico regionale. «Il fenomeno della rinuncia alle cure – ha aggiunto – rappresenta una criticità nazionale, ma nella nostra Regione si mantiene entro livelli contenuti rispetto ad altre realtà del Paese».

Sul tema della mobilità passiva, l’Assessore ha chiarito che gran parte dei flussi riguarda aree di confine e non la ricerca di eccellenze sanitarie. «Il potenziamento della rete territoriale, attraverso le Case della Comunità e le Centrali Operative Territoriali, consentirà di ridurre progressivamente questa tendenza, garantendo maggiore prossimità e accessibilità ai servizi».

Affrontando la questione della spesa sanitaria e del Fondo Sanitario Nazionale, Latronico ha ribadito che garantire la salute in un territorio piccolo e disperso comporta costi più elevati, ma la Regione ha scelto di investire risorse proprie per non lasciare indietro nessuno. «Il disavanzo – ha spiegato – non è il segno di inefficienza ma la conseguenza di un problema strutturale nazionale. La Basilicata è riuscita a contenerlo senza aumentare le imposte né tagliare i servizi, dimostrando una gestione virtuosa e responsabile».

In merito al personale sanitario, l’Assessore ha ricordato che la Basilicata dispone di un numero di infermieri per 1.000 abitanti superiore alla media nazionale, mentre la vera criticità resta la carenza di medici specialisti, comune a tutto il Paese. «Per questo – ha sottolineato – stiamo lavorando su nuovi modelli organizzativi integrati e sull’espansione della telemedicina, strumenti che ci consentiranno di rafforzare il sistema e renderlo più moderno e vicino ai cittadini».

Latronico ha poi ribadito l’impegno della Regione sul fronte dell’innovazione digitale, con l’estensione del Fascicolo Sanitario Elettronico, la digitalizzazione dei servizi e la telemedicina. «Questi strumenti – ha precisato – renderanno sempre più semplice prenotare visite, pagare ticket e consultare referti online, riducendo tempi e burocrazia».

Infine, l’Assessore ha richiamato l’attenzione sul nuovo “Piano della Cura”, un progetto che intreccia sanità e welfare con l’obiettivo di rafforzare le reti sociali e combattere la solitudine.

«La solitudine è una malattia sociale – ha concluso Latronico – Costruire reti di prossimità significa sostenere le persone fragili, prevenire l’emergenza sanitaria e creare nuovi posti di lavoro nei servizi domiciliari. Ogni domanda sociale ignorata rischia di trasformarsi in una domanda sanitaria. Con questo spirito confermo la volontà di proseguire il mio lavoro con trasparenza, concretezza e spirito di servizio, nell’interesse dei cittadini lucani».


 

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