Bonus gas, all'indomani della decisione del Tar di sospendere il nuovo regolamento dopo il ricorso di 4 aziende e della persa di posizione di alcuni esponenti politici dell'opposizione regionale, in attesa della decisione definitiva del Tar, il presidente della Regione Vito Bardi attacca la sinistra. ed in particolare il vice presidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo.
“E’ solo l’ultima conferma – aggiunge Bardi – di una sinistra sempre più lontana dai problemi veri delle persone. Una sinistra che soffre le politiche sociali e per le famiglie messe in atto dalla Giunta. Un attacco strumentale, infondato nei contenuti e grave nei toni, che usa informazioni parziali per generare confusione, allarmismo e delegittimazione”.
“Il Bonus Gas – ricorda Bardi – nasce da una precisa volontà della Giunta regionale di redistribuire parte delle compensazioni ambientali direttamente ai cittadini, restituendo qualcosa a chi ogni giorno convive con il peso dell’aumento del costo della vita. È una misura concreta, strutturata, che si è evoluta nel tempo anche recependo suggerimenti e criticità.
E come ogni azione amministrativa seria, è monitorata e soggetta a verifiche. Non è vero che abbiamo eliminato la prescrizione biennale dei debiti degli utenti: la prescrizone biennale – spiega il Presidente – è prevista dalla legge. La Regione ha invece disposto che l’eventuale mancato incasso per intervenuta prescrizione biennale resti a carico delle compagnie venditrici e non della Regione.
"Dispiace constatare che chi oggi minaccia esposti e grida allo scandalo – dice Bardi – non abbia mai avanzato una proposta alternativa credibile. Se per qualcuno la soluzione è togliere il Bonus e lasciare i cittadini soli a pagare le bollette, la Giunta Bardi ha scelto la strada opposta: stare dalla parte della gente. Ribadiamo che ogni euro impiegato è tracciabile e rendicontato, e che le strutture regionali continueranno a fornire le dovute risposte istituzionali – nelle sedi opportune – ma non si faranno trascinare in polemiche costruite ad arte per alzare il tono dello scontro politico".