Illustrati questa mattina in procura i particolari dell'operazione della Dda di Potenza che ha portato, tramite l'azione congiunta di Polizia e Guardia di Finanza, all'arresto dell'imprenditore lucano Angelo Liseno insieme ad altre sei persone.
Polizia e Guardia di Finanza hanno inoltre eseguito sequestri di beni per una cifra complessiva di circa 10 milioni di euro, provenienti, secondo gli inquirenti, del riciclaggio e dei compendi aziendali di 10 società, di proprietà dello stesso Liseno.
Il procuratore Maurizio Cardea: "Da quello che sto vedendo dalle indagini, non c'era solo riciclaggio anche attività riconducibili allo spaccio di stupefacenti e di armi riconducibili ai gruppi calabresi, anche se non in questa specifica situazione.
Per quanto riguarda Liseno, parliamo di cifre imponenti , dieci milioni di euro che sono arrivati a Liseno e poi ne sono stati restituiti 20 tramite le sovrafatturazioni, e di una posizione di predominio sulla criminalità locale, tramite grossi elementi della criminalità foggiana"