I MESSAGGI DI BARDI ALLA VIGILIA DELLA MADONNA DELLA BRUNA DI MATERA

I MESSAGGI DI BARDI ALLA VIGILIA DELLA MADONNA DELLA BRUNA DI MATERA

“A Matera il 2 luglio non è solo una data: è un battito collettivo, un fuoco che arde nel cuore della nostra identità”. Così il presidente della Regione, Vito Bardi, alla vigilia della festa tanto attesa a Matera.

“Questo evento - aggiunge Bardi - è l’anima di una comunità che sa custodire le radici e, al tempo stesso, guardare avanti con fierezza. È il giorno in cui la storia si fa spettacolo, la fede si fa emozione, il popolo si fa protagonista.

Ogni anno questo rito unico al mondo rinnova un legame profondo tra la gente e la Madonna della Bruna, tra il sacro e il profano, tra il silenzio dell’attesa e il fragore della distruzione del carro trionfale. È un momento che commuove, che travolge, che resta dentro.

Come Presidente della Regione Basilicata - prosegue Bardi - sono orgoglioso di celebrare insieme a tutti i lucani questa tradizione che ci rappresenta, ci unisce e ci rende unici agli occhi del mondo. La Festa della Bruna non è solo patrimonio di Matera, ma simbolo di una Basilicata viva, autentica, capace di emozionare e di raccontarsi con passione.

Auguro a tutti di vivere questa giornata con il cuore aperto, riscoprendo la bellezza della nostra cultura e la forza della nostra identità. Viva la Madonna della Bruna, viva Matera, viva la Basilicata”.

 

“Alla Madonna della Bruna affidiamo le speranze dei materani e di tutti i lucani, a partire da coloro che sono più fragili e più bisognosi di cure”. Così l’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico, oggi nella Basilica Cattedrale di Matera, in occasione dell’incontro promosso dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina e dall’Associazione Maria SS. della Bruna con le istituzioni territoriali e regionali, alla presenza dell’Amministratore diocesano Don Angelo Gioia e del Capitolo Cattedrale.

L’iniziativa, inserita nel calendario delle celebrazioni per la festa della Madonna della Bruna, ha rappresentato un momento di dialogo e condivisione tra il mondo ecclesiale e quello istituzionale, nel segno della devozione verso la Protettrice della città e dell’intera Arcidiocesi.

“Possa la carità di ciascuno tradursi in aiuto concreto e sostegno quotidiano - ha aggiunto Latronico -. In un tempo attraversato da difficoltà e solitudini, riscoprire il valore del prendersi cura è un dovere morale prima ancora che politico. Soprattutto nel campo della salute, dove il bisogno delle persone è sempre accompagnato da una domanda di umanità”.

Rivolgendo un pensiero al personale sanitario e alle famiglie, l’assessore ha poi concluso: “La festa di oggi ci accompagni come luce e benedizione lungo tutto il cammino della vita. Che questa luce possa orientare le nostre scelte e rafforzare il nostro impegno per una sanità più vicina, più attenta, più solidale”.

L’incontro in Cattedrale ha aperto simbolicamente le celebrazioni del 2 luglio che ogni anno fanno della città dei Sassi il cuore pulsante della devozione lucana.


 

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