Progetti Co innovation Award: dal nostro lettore Giuseppe Pomarico riceviamo e pubblichiamo un focus sui sei progetti premiati a Potenza qualche settimana fa.
Innovazione, sostenibilità e territorio: consegnati i Co-Innovation Award della seconda edizione di Basilicata Open LAB
Sei progetti nati dall’incontro tra startup italiane e imprese lucane sono stati premiati nell’ambito della seconda edizione di Basilicata Open LAB, l’iniziativa promossa da Eni, con il supporto di Shell Italia E&P attraverso Joule – la Scuola di Eni per l’Impresa. L’evento conclusivo tenutosi la scorsa settimana, con la consegna dei Co-Innovation Award, ha celebrato i risultati di un programma che intende rafforzare l’ecosistema imprenditoriale locale e le soluzioni innovative da esso promosso.
Alla Call for Innovation hanno risposto 135 startup da tutta Italia e 40 imprese lucane, a conferma dell’interesse crescente per un modello di sviluppo che unisce tecnologia e sostenibilità, ricerca e impatto locale. Il percorso ha incluso workshop, formazione e momenti di confronto su quattro macrotemi ritenuti strategici per la Basilicata: agritech, mobilità sostenibile, bioenergia e sviluppo locale.
I progetti vincitori
Tra i sei progetti premiati, ciascuno frutto di una collaborazione tra una startup nazionale e un’azienda lucana, emergono soluzioni capaci di generare benefici ambientali, economici e occupazionali.
● SIEve e La Marchesa: affrontano l’emergenza siccità con un sistema di riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione. Una risposta concreta ai danni subiti nel 2024, con l’obiettivo di prevenire fino a 130.000 euro l’anno di perdite future e contribuire al recupero di oltre 430 milioni di metri cubi d’acqua in Italia.
● Sipow e Sogemont RAEE: innovano la filiera del fotovoltaico con un processo circolare di recupero del silicio dai RAEE. L’iniziativa punta a ottimizzare logistica e impatti ambientali, con un focus su tracciabilità e purezza dei materiali.
● Beadroots e Con.Pro.Bio Lucano: promuovono un’agricoltura più sostenibile grazie a un prodotto a base di microrganismi benefici. La proposta, completamente naturale, rigenera il suolo, migliora la resa agricola e riduce l’impronta idrica.
● Pasitea e Agostino Arcasensa: sviluppano additivi innovativi per calcestruzzo valorizzando materiali estratti localmente. Un progetto che coniuga performance ed edilizia sostenibile, con particolare attenzione all’economia circolare lucana.
● ToMove e Matheca: costruiscono un gemello digitale del comune di Aliano per testare veicoli elettrici teleguidati. Una soluzione che apre a nuove frontiere nella smart mobility, ottimizzando la gestione degli spazi urbani.
● Adaptronics e Torre Albineta: introducono un gripper elettroadesivo per la raccolta automatica di lamponi. La tecnologia, completamente elettrica e delicata, punta a rendere più efficiente la filiera agricola attraverso l’automazione.
Basilicata Open LAB si conferma una piattaforma di sperimentazione avanzata dove l’innovazione trova terreno fertile grazie alla sinergia tra imprese consolidate e startup visionarie. Con il supporto tecnico di PoliHub e Consorzio Elis, l’iniziativa si inserisce tra i Progetti di Sviluppo della Concessione Val d’Agri, previsti dal Nuovo Protocollo di Intenti tra Regione Basilicata ed Eni.
Giuseppe Pomarico