Siria, Bhutan, Salonicco, Brema e Mumbai sono i luoghi dove sono ambientate le visioni collettive della XVIII edizione di “AltroCinemaPossibile, il cinema dei diritti”, rassegna ideata e curata da Zer0971 Associazione di Promozione Sociale.
Al Ridotto del Teatro F. Stabile di Potenza da martedì 21 gennaio a martedì 18 febbraio saranno proiettati cinque appuntamenti con film di qualità sul tema dei diritti umani. Ingresso ed accoglienza ore 20.30, proiezione ore 21. Per assistere alle proiezioni occorre munirsi della “AltroCinemaPossibile Card” versando un contributo associativo di 10 euro (ingresso film singolo 4 euro) presso la libreria Kiria in Viale Dante n.88 (PZ).
La rassegna si apre il 21 gennaio con "Profeti", un film di: Alessio Cremonini con Jasmine Trinca, Isabella Nera, Ziad Bakri. Un film sulla guerra, sull’estremismo religioso, su due donne che hanno fatto scelte diametralmente opposte sull’oppressione che le donne vivono in molte parti del mondo.
Il 28 gennaio si proietta "C’era una volta in Bhutan", di Pawo Choyning Dorji, con Tandin Wangchuk, Demi Lhamo, Tandim Sonam. Un film semplice ma dallo sguardo acuto su un momento speciale per i cittadini del Bhutan: le prime elezioni democratiche. Premio Speciale della Giuria alla Festa del Cinema di Roma 2023
Il 4 febbraio: "Una mamma contro G.W.Bush", di Andreas Dresen, con Meltem Kaptan, Alexander Scheer, Cornell Adams. La storia vera di una donna qualsiasi che sfidò il governo americano dopo l’arresto del figlio accusato di terrorismo.
L'11 Febbraio "Le tre stagioni di Selanik", documentario di Filippo Biangianti. Girato nell’area metropolitana di Salonicco racconta l’evoluzione della crisi dei migranti sul territorio Greco attraverso il lavoro di un gruppo informale di volontari e della loro cucina autogestita.
Infine, il 18 febbraio, "All we imagine as light - Amore a Mumbai", di Payal Kapadia. Con Kani Kusruti, Divya Prabha, Hridhu Haroon. Prabha, una infermiera di Mumbai si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato.