“Disfusioni”: una rassegna culturale che trasforma i luoghi e connette le comunità. L’evento si terrà il 21 dicembre 2024.
L’evento del 21 dicembre, terzo appuntamento della stagione, avrà come protagonisti FANALI, un progetto musicale che unisce i talenti di Michele De Finis (EPO, unòrsominòre, Tropico), Jonathan Maurano (EPO, Blindur, unòrsominòre) e Caterina Bianco (Tropico, ’e Zèzi, Argine, Sula Ventrebianco). La loro performance, caratterizzata da un uso creativo del live looping, si muove tra sonorità intime ed elettroniche, esplorando un immaginario che richiama il cinema. Il pubblico potrà immergersi in un viaggio musicale che mescola rock elettronico, sperimentazione sonora e riletture di grandi classici.
Ad arricchire l’esperienza, la visual artist Sabrina Cirillo, che accompagnerà la performance con proiezioni evocative, dando vita a una sinergia di musica e immagini per un’esperienza immersiva e multisensoriale.
Il progetto culturale “Disfusioni”, nato nel 2024 a Oppido Lucano dall'aps Disfusione in collaborazione con Parsaggi Meridiani Ets e l'aps Zer0971 ets , si propone come una piattaforma innovativa per la riscoperta del territorio attraverso le arti performative. Dopo il successo delle prime due tappe, “Disfusioni” torna il 21 dicembre 2024 con un evento unico nel suo genere, ospitato in un luogo insolito, capace di fondere memoria e innovazione.
Una nuova visione per la cultura lucana e oltre “Disfusioni” si distingue per il suo approccio inclusivo e innovativo, che punta a rivitalizzare la scena culturale lucana, ampliandone l’impatto anche oltre i confini regionali. Al cuore del progetto vi sono tre principi fondamentali:
Ripensare i luoghi: trasformare spazi quotidiani o dimenticati in palcoscenici suggestivi per le arti performative.
Riconnettere il territorio: valorizzare il dialogo tra i luoghi scelti e la cultura, l’orografia e l’identità locale.
L’iniziativa si conferma come un’opportunità per trasformare il patrimonio culturale e paesaggistico lucano in un laboratorio artistico vivente. Attraverso la contaminazione tra diverse discipline, “Disfusioni” ambisce a risvegliare la curiosità e la partecipazione della comunità, proiettando il territorio lucano in una dimensione artistica contemporanea.