“Il riconoscimento del Vulture come Città del Vino 2026 è una notizia che ci riempie di orgoglio. Un risultato che premia il valore di un territorio straordinario, la qualità delle sue produzioni vitivinicole, la bellezza del paesaggio e l’impegno costante degli imprenditori, delle istituzioni e delle comunità locali. È anche un’occasione concreta per guardare al futuro, investendo su un modello di sviluppo sostenibile che unisca agricoltura, turismo, cultura e identità”.
Lo dichiara il Presidente della Prima Commissione Consiliare, Francesco Fanelli, che continua: “Negli anni scorsi abbiamo voluto fare la nostra parte per accompagnare questa visione. Durante il mio mandato da assessore alle Politiche Agricole, infatti, abbiamo approvato una delibera di Giunta dedicata all’enoturismo, recependo la normativa nazionale e dotando la Basilicata di strumenti per valorizzare le cantine come luoghi di accoglienza, narrazione e autentica esperienza”.
“Oggi più che mai – conclude Fanelli – dobbiamo continuare a investire nella cultura e nel turismo come leve di sviluppo, soprattutto per le aree interne. Il Vulture ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nazionale: sta a noi sostenerlo, con visione e concretezza, per trasformare questo riconoscimento in una vera occasione di crescita per tutta la Basilicata”.