ASSEMBLEA REGIONALE SPI CGIL BASILICATA

ASSEMBLEA REGIONALE SPI CGIL BASILICATA

Assemblea generale Spi Cgil Basilicata. Summa: "Momento storico pericoloso. Dobbiamo continuare a mobilitarci per la pace, per fermare lo sterminio del popolo palestinese e per i diritti dei più fragili, avviando una fase vertenziale su tutto il territorio regionale e nazionale per difendere il diritto alla salute e all'abitare, l'istruzione e la mobilità".


"Il quadro internazionale è sempre più in una pericolosa condizione di instabilità, vi è ormai nel mondo una torsione autoritaria e conseguentemente una pericolosa regressione dei diritti e delle libertà. Per queste ragioni abbiamo bisogno di dare continuità e sostenere tutte le iniziative per la pace a partire da un'azione concreta con il movimento sindacale europeo". Lo ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata aprendo oggi a Potenza i lavori dell'assemblea generale dei pensionati lucani della Cgil, alla presenza del segretario dello Spi Cgil nazionale, Stefano Landini. All'ordine del giorno l'agenda sociale del sindacato, lo sterminio del popolo palestinese da parte dello Stato israeliano ma anche la guerra in Ucraina e il ruolo dell'Italia e dell'Europa in questo delicato momento storico.


"La decadenza dell'occidente - ha detto Summa - sta in particolare nell'assenza dell'Europa. L'Europa o procede verso una vera integrazione oppure sarà la fine.  Il mondo è cambiato rapidamente da quando Trump ha deciso di imporre la sua legge, quella del più forte. L'unico modo per l'Europa è reagire con l'attuazione del progetto federale: un percorso difficile, lungo, ma necessario in cui serve l'azione anche del mondo del lavoro".


Dopo la manifestazione per Gaza della Cgil, che si è svolta anche a Potenza come in tutte le piazze italiane,  a sostegno dell'azione umanitaria della Global Sumud Flotilla "che, a mio avviso - ha precisato Summa - è la prima e concreta iniziativa politica volta ad incidere concretamente contro il sterminio di un popolo da parte di Israele, sterminio che sta avvenendo con la complicità di Trump ma anche dell'intero occidente" e dopo l'attentato terroristico dell'altro ieri contro i civili israeliani a Gerusalemme, "che va condannato senza se e senza ma", per Summa "è urgente un'azione di tutto l'occidente per fermare questa atrocità umana e politica. L'occidente, a partire dall'Europa, deve porte con nettezza azioni concrete di chiusura di ogni forma di dialogo con il governo Netanyau e al contempo si deve porre come interlocutore di un dialogo con tutto il popolo arabo per costruire le condizioni di pace che passano dalla costituzione di due popoli, due Stati e il riconoscimento dello Stato della Palestina. Diversamente si aprirà una fase molto difficile e di disordine mondiale".


In questo contesto sempre più incerto sono i diritti dei più fragili i primi a venire meno. "È obiettivo dello Spi Cgil - ha detto Summa -  dare continuità alla nostra azione di mobilitazione per sostenere un'agenda sociale che anticipi le nostre priorità in vista della legge di Bilancio, rendendo chiare e visibili le nostre proposte. Redditi, salari, rinnovi dei Ccnl e pensioni; giustizia fiscale; diritti delle persone e stato sociale (istruzione, sanità, non autosufficienza, casa, previdenza, politiche demografiche politiche industriali, infrastrutture, Pnrr precarietà, appalti, salute e sicurezza, Mezzogiorno). Una legge di bilancio che rischia di avere effetti pesanti sulla già drammatica condizione dei lavoratori e dei pensionati e dell'intero paese che, a differenza della narrazione, è in una condizione di crisi industriale pesantissima e in una situazione di grande incertezza dovuta all'assenza di una politica industriale a partire dal settore dell'auto, i cui effetti li stiamo vedendo non solo nell'intero paese ma anche nel nostro territorio".


Per questo per Summa "serve una politica industriale che sostenga il nostro sistema produttivo prima che sia troppo tardi, allo stesso tempo serve un grande investimento nella sanità pubblica che è sempre più in una condizione di collasso. La Basilicata secondo gli ultimi dati Gimbe è ultima per perfomance sanitaria, con un crollo di ben 19 punti rispetto al 2022. La copertura vaccinale del morbillo è azzerata. L' emergenza urgenza e il 118 sono in crisi. I tempi di attesa sono fuori controllo. Aumenta la mortalità dopo ictus e tumore. Le fratture al femore negli over 65 sono operate con tempi troppo lunghi, mentre la mobilità passiva è il vero indicatore della crisi del nostro sistema sanitario".


La proposta del segretario generale dello Spi Cgil Basilicata è pertanto "avviare una diffusa fase vertenziale su tutto il territorio regionale e nazionale per difendere il diritto alla salute e all'abitare, l'istruzione e la mobilità".

 

 


 

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