Dopo la parentesi con il teatro contemporaneo e le contaminazioni musicali tra tango e jazz, la rassegna VivaVerdi Multikulti propone il primo momento dedicato alla musica da camera nella edizione 2025.
È un programma con al centro due capolavori della letteratura ottocentesca, che si propone quale itinerario sonoro tra lirismo e romanticismo, quello che sarà eseguito dall’Hopper Piano Trio, una formazione che si caratterizza anche per la giovane età degli strumentisti quali sono Federico Piccotti, violinista, Gianluca Montaruli, al violoncello, e il pianista Alberto Dalgo.
Si esibiranno a Matera venerdì 12 settembre, nella sede della Fondazione Le Monacelle ETS (inizio ore 20:30) eseguendo due mirabili esempi di composizioni scritte per questo tipo di organico strumentale. Il primo è il Trio in Do maggiore No. 1 Op. 59 di Giuseppe Martucci (1856 –1909), che fu un compositore, pianista e direttore d'orchestra, una pagina ricca di espressività e raffinatezza, a testimonianza della grande tradizione romantica italiana. Il secondo è il Trio in re minore No. 1 Op. 32 del pianista e autore russo Anton Stepanovič Arenskij (1861 –1906), che si presenta come una composizione intrisa di passione e malinconia, in cui si fondono influenze russe e forme classiche.
L’Hopper Piano Trio, formazione cameristica nata nel 2018, unisce tre grandi talenti provenienti dalle più importanti scuole europee, distinguendosi per l’interpretazione di complessi trii con pianoforte e facendosi apprezzare per la maturità espressiva, come evidenziato già da un CD inciso nel 2019 con musiche di Shostakovich, Smetana e Castelnuovo-Tedesco per l’etichetta “Da Vinci Classics”.