FP CGIL POTENZA: ”ASILI AZIENDALI IN REGIONE, OSPEDALE E UNIVERSITÀ UNA BUONA NOTIZIA”

FP CGIL POTENZA: ”ASILI AZIENDALI IN REGIONE, OSPEDALE E UNIVERSITÀ UNA BUONA NOTIZIA”

"Finalmente gli asili aziendali di Regione Basilicata, Azienda Ospedaliera regionale San Carlo e Università della Basilicata, tutti ubicati nel capoluogo di regione, stanno per diventare realtà". Lo dicono Giuliana Pia Scarano e Sandra Guglielmi della segreteria regjonale Fp Cgil.

"Si attende solamente l’ultimo tassello autorizzativo da parte del Comune di Potenza, dopodiché avremo una data certa sull’apertura di un servizio basilare che da un lato permetterà ai genitori che lavorano nei tre tra i più grandi enti pubblici del capoluogo di conciliare più agevolmente i tempi di vita e di lavoro, dall’altro ai più piccoli di poter usufruire di servizi educativi considerati basilari per combattere la povertà educativa e al centro delle politiche del PNRR.

Una buona notizia, frutto anche dell'impegno costante della Fp Cgil di Potenza che in questi anni ha costantemente sollecitato gli enti preposti affinché si impegnassero concretamente, su un territorio con un’offerta di servizi all’infanzia tra le più basse in Italia, anche se leggermente migliore tra le regioni del sud, a far nascere strutture di servizi educativi rivolti alla fascia 0 - 3 anni.

Dovrebbero essere disponibili oltre 30 posti per l'ospedale San Carlo, con l’accoglienza di bambini da 3 a 36 mesi, mentre per Regione e Università i posti saranno oltre una ventina a struttura per la fascia di età da 12 a 36 mesi. L’orario mattutino delle 7,30 sarà anticipato alle 6,45 per gli operatori dell’azienda ospedaliera San Carlo, considerato che molti turnisti prendono servizio alle 7; l’orario si prolungherà sino alle 18, con possibilità di ulteriori servizi integrativi a richiesta e apertura il sabato.

È risaputo come la cronica carenza di asili nido continui a rappresentare uno dei principali ostacoli alla piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro, spesso costrette a richiedere il part time o ad abbandonare l’occupazione. Senza tralasciare che la Basilicata è terza per i ritardi del Pnrr nei progetti convalidati nei Piani asili nido e scuole per l’infanzia. 


È notorio che l’offerta sia assolutamente insufficiente rispetto al potenziale bacino di utenza, ben al di sotto di quel 33% che l’Europa si era data come obiettivo da raggiungere entro il 2010 (e che l’Italia ha indicato come livello minimo da garantire entro il 2027) e molto lontana dal nuovo obiettivo europeo del 45% da raggiungere entro il 2030. La fotografia del dossier annuale curato da Save the Children Le equilibriste – La maternità in Italia nel 2025 conferma la Basilicata al 21esimo posto nell’indice generale delle regioni italiane dove per le mamme è più facile o difficile vivere, tra gli infiniti equilibrismi a cui bisogna inevitabilmente, purtroppo, abituarsi quando si sceglie di diventare madri, con i lucani e le lucane che scontano i mancati investimenti sul territorio che si traducono in una carenza strutturale di servizi e lavoro e iniziative come quella degli asili nido aziendali non può che essere accolta positivamente, rispondendo ai bisogni dei più piccoli e delle loro famiglie, ma anche nell’ottica di nuovi posti di lavoro.

Come Fp Cgil chiederemo l’avvio della contrattazione integrativa sul welfare aziendale integrativo per la Regione Basilicata e l’ospedale San Carlo, secondo le possibilità previste dai rispettivi contatti collettivi nazionali di lavoro, al fine di verificare la possibilità di attivare iniziative a sostegno dei dipendenti che iscriveranno i loro figli presso i nidi aziendali".


 

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