“L’avvio dei lavori del primo stralcio della Zona Economica Speciale di Tito, come ha annunciato il sindaco Fabio Laurino, è un primo passo verso il rilancio dell’area industriale di Tito e per la realizzazione del progetto di sviluppo strutturale che abbiamo presentato a Tito in occasione della tappa di On the Way 131, il viaggio della Uil per i 131 comuni della Basilicata”.
A sostenerlo è il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli che aggiunge: “la Zes è un’opportunità per la localizzazione di nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro e per questo è necessario accelerare il programma di bonifica dell’area ex Liquichimica che è una pregiudiziale . Oltre che da parte dei Ministeri interessati ci aspettiamo da Regione ed Apibas un impegno maggiore e proficuo per snellire tempi e procedure di intervento.
Apibas in particolare deve intensificare l’attuazione dei progetti di manutenzione dell’area industriale di Tito Scalo che è oggetto di diversi interventi finanziari e progettuali a livello europeo, nazionale e regionale finalizzati al suo rilancio economico, ambientale e infrastrutturale. Anche se non tutti i capitoli di spesa sono sufficienti manca innanzitutto una visione di politica industriale e mancano risposte a progetti come il Green Digital Hub Basilicata, che prevede 55 milioni di euro di investimenti totali, di cui oltre 30,5 milioni a carico della Regione Basilicata.
L’iniziativa – promossa in partnership con CNR, Università della Basilicata, Comune di Tito, Comune di Potenza e altri attori – punta a riqualificare e potenziare l’area industriale di Tito Scalo come polo di ricerca e trasferimento tecnologico in ambito green e digitale. Ma come dimostra il progetto “Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro" che candida Tito tra le cinque città al titolo di Capitale Italiana del Libro 2026, questa comunità non punta solo sullo sviluppo industriale.
Tito rappresenta una comunità che racconta la storia di una Basilicata capace di coniugare radici e futuro, è luogo di memoria e identità, con una comunità coesa e orgogliosa della propria storia. La Uil sostiene pertanto la candidatura di Tito e Progetti per Turismo del benessere, artigianato e agricoltura sostenibile, Politiche per i giovani e welfare di comunità”.