TRASPORTI FERROVIARI, FILT CGIL: "RILANCIARE IL COLLEGAMENTO CON BARI È UNA PRIORITÀ ASSOLUTA"

TRASPORTI FERROVIARI, FILT CGIL: "RILANCIARE IL COLLEGAMENTO CON BARI È UNA PRIORITÀ ASSOLUTA"

"La cancellazione prematura del collegamento ferroviario tra Potenza e Bari, dopo la sperimentazione del “Lucania Express”, è stata un errore strategico che ha ulteriormente isolato la nostra regione, mortificando soprattutto il materano e la fascia ionica". Lo ha detto Il segretario generale Filt Cgil Basilicata Luigi Ditella.

Per ditella "Collegare due capoluoghi regionali come Potenza e Bari, nell’ambito del trasporto pubblico locale che coinvolge due regioni, era esattamente lo spirito della legge 422/97. Un collegamento che, invece di essere interrotto, doveva essere potenziato: raddoppiato, se possibile. Bari non è solo un capoluogo: è un nodo strategico con porto, aeroporto, università, poli ospedalieri e un'economia in forte espansione. È una porta d’accesso fondamentale per i cittadini lucani.


La nostra proposta come Filt Cgil, concreta e realizzabile, era chiara: anticipare la partenza da Potenza di mezz’ora, per permettere l’arrivo a Bari in un orario utile a studenti e pendolari; introdurre due fermate aggiuntive: Pisticci e Acquaviva (ospedale Miulli); prevedere un ritorno da Bari alle ore 13:30; istituire un secondo collegamento pomeridiano, con partenza da Potenza alle 16:30 e ritorno da Bari alle 20:00. Questi servizi sarebbero stati pienamente sostenibili anche dal punto di vista chilometrico, compensando i chilometri con la dismissione della tratta Rocchetta-Foggia, oggi di scarso valore per i cittadini lucani a causa dell’interruzione della galleria "Caprara 2" tra Melfi e Rocchetta. Un tratto facilmente sostituibile con un servizio diretto su gomma tra Melfi e Foggia.


Inoltre, tale proposta avrebbe potuto inserirsi in un accordo più ampio di collaborazione con la Regione Puglia, ad esempio in cambio del prolungamento del Frecciarossa fino a Taranto. Un’azione sinergica, vantaggiosa per entrambe le regioni".


Per la Cgil "Sarebbe opportuno conoscere anche i dati ufficiali: quanti lucani utilizzano attualmente il collegamento per Taranto? Quanti avrebbero invece necessità quotidiana di raggiungere Bari? Sono analisi che dovrebbero essere oggetto di discussione nell’Osservatorio regionale per la mobilità, l’unico organo di consultazione previsto dalla legge regionale. Tuttavia, l’assessore continua a non convocarlo, preferendo soluzioni alternative come tavoli tecnici, che – al di là degli annunci – non producono risultati concreti né risolvono i problemi.


Allo stesso tempo se da una parte l'assessore rivendica una partecipazione economica della Puglia sul Frecciarossa per un servizio di poco più di 30 chilometri - incurante del fatto che, essendo un servizio a mercato, quei numeri di affluenza degli utenti tarantini servirebbero a giustificare lo stesso, e che il  tentativo scialbo di limitare il servizio a Metaponto penalizza anche i lucani dato che quel materiale comunque deve arrivare a Taranto per la manutenzione ordinaria giornaliera e la pulizia - dall'altra non dice nulla sui servizi che paga interamente la Basilicata e che vengono svolti esclusivamente nel territorio pugliese, (Rocchetta - Foggia) non utilizzati dai lucani".

 


 

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