La vicinanza a Matera è, oggettivamente, un grosso vantaggio in termini strettamente turistici. Ma Pomarico non vive di luce riflessa perché ha al suo interno tutti gli ingredienti giusti per essere attrattivo. Ne parliamo con il sindaco Francesco Mancini che guarda al futuro con ottimismo aspettando che si concretizzi il progetto dell'albergo diffuso, con 150 alloggi nel centro storico, frutto dell'accordo di sviluppo nell'ambito del distretto turistico “Le Terre di Aristeo”.
A che punto siamo su questo fronte?
“Abbiamo individuato gli edifici e il raggio d'azione dell'albergo diffuso, prevedendo anche servizi di accoglienza. Siamo in attesa che la burocrazia sciolga i vari nodi”.
Pomarico ha un suo appeal turistico al di là della posizione geografica che la rende facilmente raggiungibile da Matera?
“Certamente. Il nostro centro storico, il palazzo Marchesale, il museo della civiltà contadina, il primo nato in Basilicata, nel frattempo diventato 2.0, costituiscono un'offerta interessante dal punto di vista culturale e turistico. C'è poi la chiesa madre da visitare, oltre alla casa di una miracolata di San Francesco che abbiamo ristrutturato. Senza dimenticare che Pomarico ha dato i natali a Vivaldi, a cui ogni anni dedichiamo festival e incontri”.
Quando si parla di turismo non si può ignorare l'offerta enogastronomica. Pomarico cosa ha da proporre?
“Abbiamo una buona tradizione culinaria con piatti tipici in grado di attrarre il palato di chi vuole genuinità e gusto”.
Se dovesse indicare un solo piatto simbolo cosa segnalerebbe?
“Su tutti, direi la “scarcedda” che è una particolare torta salata farcita con salsiccia lucana stagionata, uova sode e primosale”.
Oggi il paese di quanti posti letto dispone?
“Una trentina, ma ci stiamo proiettando verso un “rinforzo”. Abbiamo ottenuto un finanziamento per il bosco La Manferrara dove sorgeranno casette di legno sugli alberi. Credo che a progetto concluso avremo a disposizione almeno altri venticinque, trenta posti letto”.
Attualmente quanti visitatori contate all'anno?
“Abbiamo una media di venticinque visitatori al mese”.