È partita oggi da Potenza la Carovana dei diritti della Flc Cgil dallo scorso novembre in viaggio per l’Italia in difesa dell’istruzione dall’autonomia differenziata e contro il dimensionamento scolastico.
Il camper, che nella mattina ha fatto tappa all’ospedale San Carlo, all’Università degli studi della Basilicata e in piazza Matteotti, davanti alla sede del Comune, proseguirà poi fino al 25 aprile con soste a Rionero in Vulture, Venosa, Marsicovetere, Lagonegro, Lauria, Rotondella, Policoro, Matera e Pisticci.
La Cgil ribadisce il proprio “no” al disegno di autonomia differenziata in base al quale ogni Regione potrà scegliere tutte o alcune delle 23 materie previste dall’articolo 117 della Costituzione secondo patti diretti con l’esecutivo. Tra queste materie sono presenti anche l’istruzione e la ricerca scientifica e tecnologica.
Il sindacato ritiene che “l’autonomia differenziata spaccherà il Paese, riducendo diritti e retribuzioni e privatizzando la scuola. Il diritto all’istruzione deve essere garantito ed esercitato in maniera uniforme in ogni angolo del Paese. Con il ddl Calderoli programmi, indicazioni e orientamenti sarebbero non più nazionali ma decisi dal singolo assessore regionale, che potrebbe cancellare o ridurre alcune materie e insegnamenti, compromettendo così il valore legale del titolo di studio".
Non solo: "Gli organici del personale della scuola sarebbero alla mercé delle decisioni della singola Regione che potrebbe modificare anche l’orario e il calendario annuale. Noi chiediamo che il contratto rimanga nazionale a tutela della retribuzione, dei diritti del personale, degli orari settimanali e annuali e della libertà di insegnamento che non sono diversificabili a seconda del territorio in cui si lavora".
Inoltre, per il sindacato, deve essere garantito il diritto alla mobilità territoriale e/o professionale in tutto il Paese. Secondo la Cgil le conseguenze in Basilicata, dove la maggior parte dei comuni sono al di sotto dei cinquemila abitanti, sarebbero devastanti: “Già oggi con il dimensionamento scolastico assistiamo a una riduzione del 28,7% di istituti, il dato più alto in Italia. È quindi evidente che il diritto allo studio sarà fortemente compromesso” affermano i sindacati".
Per la Cgil l'autonomia differenziata “creerebbe un divario insormontabile in termini di cure e di diritto alla salute tra il Mezzogiorno e il resto del Paese, dando il colpo di grazia alla sanità lucana già in difficoltà tra migrazione sanitaria tra le più alte in Italia (83,5 milioni di euro è il saldo negativo secondo gli ultimi dati Gimbe), carenza di medici e lunghe liste di attesa".
Leprossime tappe della Carovana dei diritti. Sabato 23 marzo: Marsicovetere (ore 9 – 9,30 ospedale di Villa d’Agri; ore 9,30 – 10 Piazza Municipio) Lagonegro (ore 12 – 13 ITCG “V. D’Alessandro” c/da Verneta 19); Lauria (16 – 18 Largo Plebiscito). Domenica 24 marzo; Rotondella ( 9 – 11 Piazza centrale); Policoro (ore 11,30 – 13.30 piazza Eraclea). Lunedì 25 marzo Matera (ore 9,30 – 13 Piazza Vittorio Veneto); Pisticci (ore 16 – 19 Piazza centrale e assemblea pubblica Sala Consiliare).