Da mesi l’assegno di cura per gravissimi risulta essere bloccato per esaurimento di fondi. È la denuncia delle consigliere regionali del M5S Araneo e Verri.
“Un assegno fondamentale per chi ne beneficiava, utile a soddisfare i servizi primari ed essenziali di assistenza alla persona; ad acquistare farmaci; a pagare le cure mediche e, infine, a sollevare di poco le sorti di tante persone che vivono in condizioni di infernale sofferenza. E, invece, oltre al danno anche la beffa dell’”esaurimento dei fondi”, che oggi degenera nell’esaurimento della dignità della persona”.
“Il Movimento 5 Stelle Basilicata, prima dell’estate, ha chiesto l’audizione dei responsabili di tutti gli ambiti socio-territoriali della nostra Regione. La richiesta rivolta alla Regione è quella di un necessario incremento di fondi, troppo esigui per fronteggiare tutte le attività primarie. Così come è stato chiesto l’indispensabile incremento di personale, in quanto nella maggior parte degli ambiti su una sola persona si concentrano più incarichi gestionali.
A questa prima audizione, seguirà quella dei responsabili del dipartimento regionale per capire quale eventuale soluzione si potrebbe prospettare.
Sappiamo che è in atto una sorta di conversione voluta dal Ministero: parrebbe, infatti, che se fino a poco tempo fa gli ambiti erogavano sostegno economico, d’ora in avanti non emetteranno più contributi, ma dovranno organizzarsi per fornire servizi. Dunque, non più assegni di cura ma servizi alla persona. Una modifica voluta dal Ministero, ma come approda sui territori? Gli ambiti, così come strutturati, sono in grado di tramutare le economie in servizi? Nel mentre gli ambiti si attrezzano, tuttavia, i pazienti attendo da mesi, senza soldi e senza servizi. Sul tema non molleremo di un centimetro, andremo avanti.”